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Paolo Volponi - di cui quest'anno ricorrono i novant'anni dalla nascita e i venti dalla morte - è stato uno dei più grandi pensatori del Novecento che ha lasciato grandi tracce nella cultura grazie alla sua attività di scrittore e intellettuale. Fondamentale fu anche il suo impegno politico e di seguito, tratto da questa fase della sua vita, riportiamo un suo intervento in Senato del 1985 in cui ritroviamo temi attuali quali la degenerazione del ruolo del Parlamento, la funzione dell'attività politica e il valore della cultura nello sviluppo e nella realizzazione della società moderna.
L'articolo qui pubblicato è il testo di una lezione che Mario Porro ha tenuto nel corso di "Orientamatica", per gli studenti dell'ultimo anno delle superiori, a Milano il 9 ottobre 2009.
Paolo Volponi (1924-1994), scrittore e poeta, uno dei più rappresentativi autori del secondo Novecento, non ha mai espresso, nelle sue opere letterarie, particolari opinioni, né rivelato particolare passione, nei confronti della Matematica. Siamo quindi rimasti piacevolmente sorpresi nel leggere la sua autorevole e incisiva opinione sull'importanza della Matematica in un accorato discorso pronunciato in Senato nel 1985.
Tratto dal numero 95 di "Lettera matematica pristem", tutto dedicato allo scrittore statunitense David Foster Wallace, presentiamo l'articolo di Roberto Natalini che proprio ci racconta della contaminazione tra l'opera di Wallace e la Matematica.
Tratto dal numero 95 di "Lettera matematica pristem", tutto dedicato allo scrittore statunitense David Foster Wallace, presentiamo l'articolo di Ugo Panzani sulla narrativa matematicamente incontrollata e umanamente contenuta del capolavoro di Wallace "Infinite Jest".
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