È Karen Uhlenbeck la prima donna a vincere il Premio Abel
Il 19 marzo l'Accademia norvegese di Scienze e Lettere ha annunciato il vincitore del Premio Abel 2019: si tratta di Karen Keskulla Uhlenbeck, prima donna a ricevere l'importante riconoscimento rivolto alla comunità dei matematici, "per i suoi risultati pionieristici nelle equazioni alle derivate parziali e geometriche, nei sistemi integrabili e per il fondamentale impatto del suo lavoro sull'analisi, la geometria e la fisica matematica".
Il Premio – in ricordo del brillante matematico norvegese Niels Henrik Abel morto nel 1829 a soli 26 anni in povertà a causa di una tubercolosi polmonare, ma universalmente riconosciuto come uno dei migliori matematici di tutti tempi per i suoi contributi fondamentali in Algebra e Teoria delle funzioni – ha lo scopo di promuovere e rendere più prestigiosa la Matematica, dal 2003 viene attribuito annualmente a un matematico che si è distinto nel corso della sua carriera e consiste in una somma di denaro di poco più di 600 mila euro. La cerimonia di premiazione avverrà a Oslo il prossimo 21 maggio alla presenza di Re Harald V.
Karen Uhlenbeck
Nata a Cleveland il 24 agosto 1942, Uhlenbeck si è laureata presso l'Università del Michigan per poi specializzarsi al Courant Institute of Mathematical Sciences a New York. Nel 1968 ottiene il dottorato alla Brandeis University con una tesi intitolata "The Calculus of Variations and Global Analysis".
Dopo alcuni incarichi precari presso il MIT e l'Università della California, nel 1971ottenne una cattedra presso l'Università dell'Illinois, per poi trasferirsi nel 1976 a Chicago e, infine all'Università del Texas nel 1988 dove è professore emerito. Attualmente è anche visitor preso la scuola di Matematica dell'Institute for Advanced Study di Princeton dove è stata tra i fondatori del Park City Mathematics Institute che mira a formare giovani ricercatori in matematica. Attiva nel campo della parità di genere ha contribuito a creare nel 1993 il programma Institute of Women and Mathematics (WAM) per reclutare e responsabilizzare le donne a condurre ricerche matematiche in tutte le fasi della loro carriera accademica.
Le teorie di Karen Uhlenbeck hanno rivoluzionato la comprensione delle superfici minime (come quelle formate dalle bolle di sapone) e in generale dei problemi di minimizzazione nelle dimensioni superiori. Seguendo le orme del matematico Michael Atiyah, Uhlenbeck si è interessata alla teoria di gauge – il linguaggio matematico della fisica teorica – e il suo lavoro è diventato essenziale per la moderna comprensione matematica dei modelli della fisica delle particelle, della teoria delle stringhe e della relatività generale.
La Uhlenbeck ha ricevuto nel 2000 la National Medal of Science e nel 2007 il premio Steele.
Albo d'oro del Premio Abel
2003: Jean-Pierre Serre, "per avere svolto un ruolo fondamentale nel dare una forma moderna a numerose branche della Matematica, fra cui la Topologia, la Geometria algebrica e la Teoria dei numeri".
2004: Michael F. Atiyah e Isadore M. Singer, "per aver scoperto e dimostrato il teorema dell'indice coniugando Topologia, Geometria e Analisi e per il ruolo straordinario che hanno avuto nel creare nuovi ponti tra Matematica e Fisica teorica".
2005: Peter D. Lax, "per i suoi straordinari contributi alla teoria e all'applicazione delle equazioni differenziali alle derivate parziali e al calcolo delle loro soluzioni".
2006: Lennart Carleson, "per il suo vasto e innovativo contributo all'Analisi armonica e ai sistemi dinamici lisci".
2007: S. R. Srinivasa Varadhan, "per i suoi fondamentali contributi alla Teoria della probabilità e in particolare per la creazione di una teoria unificata delle grandi deviazioni".
2008: John Griggs Thompson e Jacques Tits, "per i loro straordinari risultati in campo algebrico e in particolare per il loro contributo alla moderna Teoria dei gruppi".
2009: Mikhail Gromov, "per i suoi contributi rivoluzionari alla Geometria".
2010: John Tate, "per il suo lavoro di vasto e duraturo impatto sulla Teoria dei numeri".
2011: John Milnor, "per le sue pionieristiche scoperte in Topologia, Geometria e Algebra".
2012: Endre Szemerédi, "per i suoi contributi fondamentali nella matematica discreta e informatica teorica e il loro profondo e duraturo impatto nella teoria dei numeri additiva e nella teoria ergodica".
2013: Pierre Deligne, "per i potenti concetti, idee, risultati e metodi che continuano a influenzare lo sviluppo della Geometria algebrica, così come dell'intera Matematica".
2014: Yakov G. Sinai, "per il suo contributo fondamentale ai sistemi dinamici, alla teoria ergodica e alla fisica matematica".
2015: John Forbes Nash e Louis Nirenberg, "per i notevoli contributi alla teoria delle equazioni differenziali alle derivate parziali non lineari e le loro applicazioni all'analisi geometrica".
2016: Andrew J. Wiles, "per la sua sbalorditiva dimostrazione dell'ultimo teorema di Fermat attraverso la congettura di modularità per le curve ellittiche semistabili, inaugurando così una nuova era nella Teoria dei numeri".
2017: Yves Meyer, "per il suo ruolo fondamentale nello sviluppo della teoria matematica delle ondine".
2018: Robert Langlands, "per il suo programma visionario che collega la teoria delle rappresentazioni e la teoria dei numeri".