I pavimenti di Tess Jaray

I pavimenti di Tess Jaray

Tess Jaray è un’artista astratta britannica, contemporanea, che nei suoi dipinti ad olio e nelle stampe ha lavorato a lungo con ritmi e motivi. Alla fine degli anni Ottanta, ha rivolto la sua attenzione al progetto di grandi pavimentazioni urbane nell’ambito di un processo di riqualificazione di alcuni dei maggiori centri cittadini in Gran Bretagna. Tra i suoi lavori spiccano alcuni significativi progetti come il distretto della cattedrale di Wakefield e la Centenary place a Birmingham.

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Figura 12
Il pavimento del distretto della cattedrale di Wakefield, in Gran Bretagna, progettato da Tess Jaray (foto con il permesso di Tess Jaray)

I suoi pavimenti hanno un sapore decisamente più classico rispetto a quelli di Scarpa. Lo spettatore, nemmeno per un istante, potrebbe pensare a una disposizione casuale delle piastrelle. Mentre la funzione primaria del pavimento di Scarpa era quella di fornire identità ad un singolo spazio, il pavimento della Jaray funziona più nel senso di quello dei Cosmati, segnalando zone significative, stabilendo gerarchie di spazi e indicando fuochi per l’attenzione dello spettatore. Il vocabolario formale utilizzato, fortemente minimalista, la pone veramente agli antipodi rispetto alla ricca varietà di forme usate dai Cosmati. La Jaray si serve di semplici mattonelle rettangolari con rapporto 1:2 e lei stessa ci spiega come i suoi motivi nascano da considerazioni sulla natura dell’unità modulare:

Il mattone più comune (anche se ovviamente può variare) è utilizzato nella proporzione 3:1, cioè tre mattoni in piedi accostati, occupano esattamente la grandezza di uno in orizzontale[…]. Per ottenere motivi di effetto ornamentale con queste proporzioni è necessario un grande dispendio di energie. La difficoltà sta nel riuscire a introdurre nel motivo dinamiche visive diverse dalla dialettica orizzontale-verticale, nell’indurre movimenti obliqui in grado di suggerire dinamismo alla composizione[…]. Con la nuova produzione di mattonelle per lastricati è ora possibile una nuova dinamica visiva, almeno per i lastricati orizzontali. Allo scopo di avere una mattonella dalle spiccate caratteristiche strutturali, adatta a sopportare sia il traffico veicolare che quello pedonale vengono prodotte mattonelle con la proporzione 2:1 ciò implica la possibilità di una geometriatutta nuova. [15]

Da questo limitato vocabolario di forme, la Jaray è in grado di trarre ricche configurazioni. Per il sagrato della Cattedrale di Wakefield (Figura 12), l’artista ha disegnato un pavimento il cui scopo principale è quello di facilitare l’integrazione della cattedrale gotica nel contesto commerciale urbano che le è cresciuto attorno. Il risultato è stato raggiunto progettando due diversi motivi che definiscono, rispettivamente, la zona commerciale e quella della cattedrale. Queste due aree, attraverso l’utilizzo consapevole della scala di grandezza delle mattonelle e la distribuzione dei colori, risultano nel contempo connesse in un unico tessuto urbano. La Jaray ha caratterizzato la zona della piazza della cattedrale attraverso l’uso di un elemento visivo cruciforme, mentre le strade destinate allo shopping sono marcate da un semplice motivo geometrico che non reca contenuti simbolici. Considerando l’ampia scala urbana di questi interventi, i motivi stessi dovevano essere di dimensioni molto grandi.

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Figura 13
L'inserimento di una disposizione regolare di mattoni di un colore contrastante, nell'insieme di mattoni a lisca di pesce, evita la banalità della decorazione.

Un modo semplice per accrescere il formato degli elementi della configurazione percepita è di “disegnarli” introducendo contrasti di colore sulla griglia di fondo delle mattonelle. Nel progetto per la via commerciale a Wakefield, le mattonelle colorate delineano un immediato motivo a lisca di pesce che fornisce varietà visiva e accresce la consapevolezza della presenza della decorazione. (Figura 13).

Nella piazza, immediatamente adiacente la Cattedrale, la pavimentazione forma un pattern a croce. Sotto l’apparentemente semplice elemento cruciforme, sta una complessa disposizione delle mattonelle. Il disegno della tassellatura formata dalle mattonelle stesse risulta un po’ oscurato dal forte contrasto di colore tra le mattonelle color camoscio (che formano le croci) ed il profondo blu indaco delle mattonelle del fondo. Il motivo delle mattonelle è nondimeno un importante elemento che permette allo spettatore di valutare visivamente le dimensioni dello spazio urbano della piazza.

La Figura 14 ci mostra quanto sia importante questo contrasto nella lettura del disegno del pavimento. Nella figura 14a compare il motivo di mattonelle che pavimentano la zona della cattedrale; nella Figura 15, l’uso che la Jaray fa delle mattonelle colorate permettendo ai nostri occhi di percepire il motivo soggiacente della croce.

 

Sull’importanza della simmetria nel suo lavoro, l’artista ha scritto:

La simmetria, fin dal principio è stata un elemento fondamentale nel mio lavoro. Vi è presente in molti modi – diretto e ovvio, allusivo obliquo, implicito piuttosto che esplicito, così che quando una simmetria si rivela altre devono essere cancellate.[16]

In questo caso il motivo soggiacente le mattonelle è oscurato dal più ovvio motivo di croci chiare su fondo scuro, Ma la pavimentazione stessa di mattonelle, epurata da qualsiasi chiaroscuro e dal colore, è ugualmente affascinante.

Un matematico utilizza la parola pavimentazione per indicare la copertura di una superficie (nel nostro caso il piano) con forme chiuse in modo tale che non rimangano aree vuote o non si creino sovrapposizioni. Questo naturalmente corrisponde esattamente al desiderio di chiunque voglia pavimentare l’area di una piazza.

Il modulo base di Scarpa è un quadrato: pavimentare il piano o piastrellare un pavimento con moduli quadrati è sicuramente la soluzione più semplice per riempire uno spazio. L’intervento artistico di Scarpa è consistito nell’uso fatto del colore e della “decorazione”, ottenuta con i subquadrati più scuri per creare il disegno complessivo.

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Figura 14.
La disposizione dei mattoni, senza i colori a contrasto, per i pavimenti a croce della piazza di Wakefield

Le pavimentazioni della Jaray – così come quelle di Scarpa – sono monoedre, formate cioè da moduli aventi tutti la stessa forma e la stessa grandezza (mattonelle rettangolari i cui lati adiacenti stanno in rapporto 2:1). Ma, come sottolineato, con questa forma base essenziale, la Jaray crea una quantità di diversetassellature del piano. La tassellatura della Figura 14 possiede le stesse simmetrie del motivo di croci camoscio su fondo blu che viene percepito grazie ai colori.

Entrambi i motivi possiedono rette o assi di simmetria speculare che si intersecano nei centri delle croci e a metà strada tra le loro braccia orizzontali. Nel momento in cui si intersecano questi assi, creano centri di rotazione di ordine-2. Ciò accade nei punti medi dei due segmenti che uniscono il centro di una croce con il centro di due croci poste diagonalmente e sopra di essa. Questi ultimi due centri di rotazione non giacciono su un’asse di simmetria speculare, in quanto sono immagini speculari l’uno dell’altro.

Nel disegno del pavimento per la Centenary Square a Birmingham, la Jaray utilizza per il progetto di questo ampio spazio sia un disegno periodico che un’organizzazione complessiva attorno a un forte elemento centrale. L’elemento centrale dei Cosmati conduce all’altare della chiesa; il progetto della Jaray conduce l’occhio allo spazio verde posto alla fine della piazza. L’elemento centrale dei Cosmati era affiancato da settori rettangolari, ognuno contenente un diverso motivo periodico. Jaray applica alcuni motivi periodici alle corone che circondano concentricamente il forte corridoio centrale. L’asse speculare del suo pavimento è rinforzato dalmotivo del nucleo centrale: i centri degli elementi del motivo decorativo, posti sull’asse di simmetria speculare, sono colorati diversamente da quelli dei restanti motivi nell’area centrale. Quindi, a differenza dei pavimenti dei Cosmati, l’elemento centrale del pavimento ha simmetria speculare.

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Figura 15
La disposizione dei mattoni, con i colori a contrasto che segnano le croci, per il pavimento della piazza di Wakefield.

Ma probabilmente la differenza più evidente tra questa e il pavimento cosmatesco di una chiesa è che tutti i motivi di Jaray sono creati introducendo il colore in una varietà di diverse tassellature, tutte ottenute da mattonelle in rapporto 2:1. Con questo ristretto vocabolario di forme Jaray si dimostra una virtuosa nel creare diverse e interessanti tassellature.

Jaray ha programmato di lavorare creativamente entro i limiti della standardizzazione dei materiali da costruzione e vorrebbe che altri artisti facessero altrettanto:

La sensibilità degli artisti affinatasi nell’utilizzare un linguaggio visivo astratto è stata finora scarsamente impiegata per lavorare sulle geometrie indotte dai materiali da costruzione. Bisognerebbe saperli coinvolgere nell’inventare modi di riumanizzare l’uso dei materiali quando la produzione diventa meccanizzata e standardizzata. Ma vi sono periodi nei quali la standardizzazione può incoraggiare a percorrere nuove vie[…]. Ciò richiede più riflessione e maggiore attenzione ma potrà almeno aiutarci ad evitare questi prosaici acri coperti a lisca di pesce che affliggono alcuni dei nostri centri urbani. Una dinamica o un armonia sotto i nostri piedi contribuiranno a formare una maggiore consapevolezzadi ciò che ci circonda. [17]

Le pavimentazioni di Tess Jaray sono un esempio di come la decorazione possa contribuire ad accrescere il nostro senso dell’ordine nell’ambiente. Sono una dimostrazione del potere dell’ornamento, quando creativamente applicato, nel consolidare la nostra percezione di quelle strutture necessarie a leggere il mondo che ci circonda.