Perché "la Matematica per il cittadino" è uno slogan per me infelice
Dall'ultimo numero di Lettera matematica pristem (n. 87) presentiamo l'articolo di Laura Catastini, ricercatrice in didattica della Matematica.
Nel 2012 ho partecipato a un Convegno sulla formazione degli insegnanti, tenutosi a Roma, con una relazione nella quale ho affermato che "la Matematica per il cittadino è uno slogan per me infelice". Mi è stata allora chiesta una spiegazione o una precisazione più estesa di quelle poche parole pronunciate in un contesto complesso, dandomi la disponibilità di cinque o sei pagine per esporle. Lo spazio concesso è decisamente insufficiente per una trattazione che dovrebbe affrontare compiutamente temi di grande rilevanza, ma ritengo che possa bastare per dare un'idea approssimativa di quanto volevo dire. Le forme, gli esempi e i toni usati sarebbero forse inappropriati in una situazione più ampia ma spero che sappiano creare le suggestioni giuste per riassumere e comunicare le mie perplessità.