Un commento sulla simulazione della prova di Matematica

Pubblichiamo un commento di Nadia Moretti, docente di Matematica e Fisica presso il Liceo scientifico "da Vinci" di Milano, alla simulazione della prova di Matematica proposta dal Ministero lo scorso 29 aprile 2016 (qui i testi).

 

L'impianto della simulazione è lo stesso: primo problema contestualizzato e secondo problema "tradizionale". Questa volta però il problema contestualizzato è interessante e non artificioso. Si tratta di riconoscere fra tre funzioni quale può essere assunta come modello della situazione descritta e di motivarne la scelta. Sia ai miei studenti, sia a me, questo primo punto è piaciuto e, a eccezione dei più bravi che si sono posti molte domande e hanno impiegato molto tempo a "prendere una decisione", gli altri, soprattutto i meno studiosi, hanno individuato subito che l'unica scelta possibile è h(t).

Il punto 2 è in linea con quanto svolto durante l'anno, ci sono due condizioni e due parametri. Ho trovato interessante il punto 3, anche se richiede da parte dello studente molta attenzione. In questo punto si chiede (in modo indiretto) di rappresentare il grafico della "variazione" quindi della derivata a partire dai dati della portata h(t).

Impegnativa è la richiesta di valutare per via grafica (o analitica) dopo quanti giorni la portata (attenzione, non più la variazione) rientra nella normalità.

Graficamente non è facile arrivare a capire che la portata rientra nella normalità dopo circa 14 giorni. Sicuramente sarebbe interessante leggere con quali argomentazioni gli studenti, in sede d'esame, arrivano a decidere che la normalità si raggiunge di nuovo dopo 14 giorni!

Nell'ultimo punto si chiede di trovare qual è il volume dell'acqua, fra t = 0 e t = 14, che ha superato il valore di regime normale. È interessante osservare che lo studente deve riconoscere che per ottenere il volume si deve integrare la portata (h(t) = dV/dt) e poi levare all'area ottenuta l'area del rettangolo al disotto del regime normale.

Il secondo problema è sicuramente quello scelto dalla maggioranza degli studenti perché "più tradizionale" ma, a mio parere, è proprio inutile la richiesta del punto 4 che richiede inutili conti e la verifica per via algebrica della condizione richiesta.

Il questionario è, ad eccezione dei quesiti n. 4 e n. 6, lo stesso che è stato dato nella sessione d'esame 2015 nelle scuole italiane all'estero (americhe). Interessante osservare che il questionario con le soluzioni è reperibile anche sui siti dedicati alle prove d'esame e che molti di noi hanno utilizzato i quesiti nelle verifiche assegnate durante l'anno scolastico.

Comunque, a mio parere, questa simulazione, almeno per quanto riguarda il problema contestualizzato, è sicuramente migliore e più interessante di quelle precedenti.

Resta il problema che, soprattutto gli studenti migliori che aspirano ad avere il massimo punteggio, non si "fidano" del problema contestualizzato e scelgono il problema "classico" perché è per loro più tranquillizzante e soprattutto riconoscono subito i dati e le richieste.