Il tre aprile scorso, durante la notte, Ida, la moglie di Franco, si accorge del respiro affannoso del marito; cerca inutilmente di risvegliarlo. Nell’ospedale più vicino a Frattamaggiore, dove abita, possono solo constatare la presenza di un’imponente emorragia cerebrale e la gravità della situazione; lo indirizzano a Napoli, ad un altro ospedale, il “Cardarelli”, il più grande ed attrezzato dell’Italia meridionale, luogo d’elezione del dolore e della speranza. La situazione appare disperata, viene subito sottoposto ad un lungo, delicato intervento. Con sorpresa degli stessi chirurgi resiste; viene trasferito in rianimazione, ma non si risveglia dal coma farmacologico. Seguono due lunghe settimane. La speranza che si salvi si accompagna alla consapevolezza che il danno cerebrale è vasto: e’ condannato, pare certo, ad uno stato vegetativo, quello stesso stato vegetativo che in tante discussioni, provocate da recenti fatti di cronaca, riteneva una non vita. Il 17 aprile cede...
Era uno degli “amici del PRISTEM” di più vecchia data. Se ne è andato il 17 aprile.
Nato nel 1945, Franco Palladino aveva insegnato Matematica per numerosi anni in vari Istituti medio-superiori e già durante questo periodo aveva cominciato ad interessarsi di didattica della Matematica, coltivando anche uno specifico interesse per la storia della disciplina...