Capita spesso – parlando agli studenti delle superiori – di dover rispondere alle classiche domande, tipo: “cosa mi consiglia di fare all’Università?” oppure “ma dove è meglio farla?” Trovo particolarmente insidiosa la seconda, non tanto perché mi imbarazzo a dire che, per certi studi, una sede è migliore di un’altra ma perché (se capisco che il ragazzo in questione è bravo, motivato, appassionato) ho sempre più voglia di rispondere: “Va' via! Va' all’estero a studiare...