La scomparsa di Alessandro Figà Talamanca
Nella notte di lunedì 27 novembre è morto a Roma “serenamente nel sonno”, come hanno annunciato i familiari, il matematico Alessandro Figà Talamanca. Aveva 85 anni ed è stato protagonista a livello internazionale della ricerca in Analisi matematica e in Italia uno dei più attivi nelle questioni metodologiche dell’insegnamento della Matematica.
Nato a Roma il 25 maggio 1938, Figà Talamanca ha studiato matematica alla “Sapienza” e alla University of California a Los Angeles dove ha conseguito il PhD in matematica nel 1964 e dove ha anche iniziato, sempre nello stesso anno, la carriera accademica.
Nel 1970 torna definitivamente in Italia come professore di Analisi matematica alla “Sapienza” di Roma, ricoprendo per due volte la carica di direttore del Dipartimento di Matematica “Guido Castelnuovo”. Figà Talamanca è stato presidente dell’Unione Matematica Italiana (1988-1993) e a lungo membro del suo consiglio scientifico, presidente dell’Istituto Nazionale di Alta Matematica (1995-2003) e vicepresidente della European Mathematical Society. Ha fatto parte del Comitato Nazionale per le Scienze Matematiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche, del Consiglio Universitario Nazionale, del Comitato Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario. È stato anche docente al Massachusets Institute of Technology di Boston, all’Università di Genova, all’University of California a Berkeley e alla Yale University.
In ambito scientifico, le sue ricerche hanno riguardato i convolutori negli spazi Lp, le serie di Fourier aleatorie e lacunari nei gruppi compatti non commutativi, l’analisi armonica sui gruppi liberi e gli alberi omogenei, i processi di diffusione e le variabili aleatorie stabili e infinitamente divisibili nei gruppi topologici ultrametrici.
Le sue posizioni e le sue idee sono state oggetto di interessanti e proficui dibattiti pubblici, spesso la sua firma è apparsa sul quotidiano la Repubblica.