Gaetano Scorza
Gaetano Scorza era nato a Morano Calabro (Cosenza) il 29 settembre 1876; è morto a Roma il 6 agosto 1939. Fu padre di Giuseppe Scorza-Dragoni.
Laureatosi a Pisa nel 1899, fu per un anno assistente all'Università di Torino e poi di nuovo a Pisa. Passato nel 1902 nelle scuole medie, vi insegnò per un decennio finché, nel 1912, in seguito a concorso, fu nominato professore di Geometria proiettiva e descrittiva all'Università di Cagliari da dove, subito dopo, passò a Parma. Dal 1916 al 1921 insegnò Geometria analitica a Catania, poi a Napoli e, infine, nel 1934 a Roma.
Gaetano Scorza
Era uomo di grande dirittura morale, di ampia cultura (anche filosofico-letteraria) e di aspetto e modi altamente signorili che attiravano su di lui generale stima e larghe simpatie. Le sue ricerche più importanti riguardano le matrici da lui dette “di Riemann”, cioè matrici costituite dai possibili periodi indipendenti di una funzione abeliana. In connessione con ciò fu condotto allo studio dei numeri ipercomplessi e il suo volume del 1921 “Corpi numerici e algebre” contribuì molto a destare in Italia interesse per gli studi algebrici.
Fu socio, tra le altre, dell'Accademia dei Lincei; fu membro del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione dal 1923 al 1932. Poche settimane prima della morte era stato nominato Senatore del Regno.
Necrologio: “Bollettino UMI”, (2) 1 (1939), pp. 401-408 (L. Berzolari); “Annali di Mat.”, (4) 20 (1941), pp. 1-20 (F. Severi).
Opere: A cura dell'U.M.I. In 3 voll. (Roma, Cremonese, 1960-62).