Giuseppe Battaglini

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Giuseppe Battaglini era nato a Napoli l'11 gennaio 1826; vi è morto il 29 aprile 1894.

Studiò alla Scuola degli Ingegneri di Napoli e privatamente, anche se fu sostanzialmente un autodidatta. Fu, per breve tempo (1850), "alunno" dell’Osservatorio astronomico di Capodimonte in Napoli, da cui si dimise per non firmare una "spontanea" domanda al Re Ferdinando II di abolire la Costituzione del '48. Dopo la caduta dei Borboni, alla fine del 1860, fu nominato da Garibaldi professore di Geometria superiore nella riordinata Università di Napoli. Nel 1871 fu chiamato all'Università di Roma, dove rimase 15 anni fungendovi anche da Rettore e da Preside di Facoltà e contemporaneamente insegnando anche all'Istituto Tecnico della città. Nel 1885, già malfermo in salute, ritornò all'Università di Napoli, da dove non si mosse più. Nel 1863 fondò a Napoli il prestigioso "Giornale di Matematiche", più noto come "Giornale di Battaglini".

Fu essenzialmente un geometra, che molto contribuì, con la sua opera personale e con l'incitamento ai più giovani, a togliere l'Italia dalle sue misere condizioni scientifiche. I suoi contributi personali riguardano principalmente la teoria delle forme e la geometria della retta, in cui uno speciale tipo di complesso di 2° grado porta ora il suo nome.

Fu membro fin dal 1873 dell'Accademia dei Lineei e di molte altre accademie.

Necrologio: "Memorie Lincei", (5) 1 (1894), pp. 558-610 (E. D'Ovidio); "Giornale di Matematiche (di Battaglini)", (2) 1 (1894), pp. 205-208 (A. Capelli) e (2) 14 (1907), pp. 229-274 (F. Amodeo).