Roberto Marcolongo

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Roberto Marcolongo era nato a Roma il 28 agosto 1862; vi è morto il 16 maggio 1943.

Nel 1886 si laureò a Roma, dove rimase come assistente di Valentino Cerruti. Nel 1895, in seguito a concorso (in cui fu preposto a Tullio Levi-Civita), divenne professore di Meccanica razionale all'Università di Messina da dove (nel 1908) passò a quella di Napoli, dove rimase sino al collocamento a riposo nel 1935.

E' autore di circa 250 lavori prevalentemente di Meccanica e di Storia della scienza, nonché di vari trattati che rispecchiavano le sue alte qualità didattiche. Fu un espositore intelligente ed un brillante divulgatore (soprattutto del problema dei tre corpi e di argomenti storici, come nel caso degli studi leonardeschi). Fece parte del gruppo dei vettorialisti italiani ma, non avendo perduto il senso della misura, alla fine se ne distaccò.

Fu socio dell'Accademia dei Lincei e di altre accademie italiane e membro molto attivo della Commissione per la pubblicazione degli scritti di Leonardo da Vinci. Nell'ultimo anno di vita era stato nominato Accademico d'Italia, pur non avendo mai mostrata particolare dedizione al fascismo ( nazionalista convinto, era però amico personale di Giovanni Gentile).

Necrologio: Bollettino UMI, (2) 5 (1943), p. 208 (G. Giorgi); Rend. Accad. Sci. Napoli, (4) 15 (1948), pp. 1-12 (M. Pascal).