50 anni fa il primo uomo nello Spazio

12/04/2011

Il 12 aprile 1961 il giovane russo Yuri Gagarin, 27 anni, fu il primo uomo ad andare nello spazio. Figlio di un falegname e di una contadina, venne selezionato fra i venti migliori astronauti dell'Unione Sovietica. Il cosmonauta sovietico, a bordo della navicella Vostok-1, il 12 aprile 1961, dopo aver compiuto un'intera orbita ellittica attorno alla Terra alla velocità di oltre 27mila chilometri orari e aver raggiunto un'altitudine massima di 302 Km e una minima di 175 Km, ritornò sulla Terra dopo un'ora e 48 minuti di volo. La sua frase "Da quassù la Terra è bellissima, azzurra, e non ci sono confini o frontiere" fece il giro del mondo e ancora rimane nella storia.

Yuri Gagarin a bordo della navicella Vostok-1

 

Quello di Yuri Gagarin fu un volo pionieristico, reso possibile da una tecnologia appena agli inizi ma capace di aprire uno scenario che oggi promette di portare l’uomo al di là dell’orbita bassa terrestre, verso missioni su Luna e Marte. Per il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Enrico Saggese, "l’avventura dello Spazio si sta preparando a un nuovo salto".

Oggi le tecnologie che portano l’uomo tra le stelle sono molto diverse: "abbiamo realizzato la Stazione Spaziale Internazionale e abbiamo concordato di tenerla in orbita fino al 2020. - osserva Enrico Saggese - E in questa avventura l’Italia ha un ruolo di primo piano: ha costruito la metà dei moduli abitabili e contribuisce con 330 milioni per mantenere attiva la Stazione Spaziale per i prossimi dieci anni. E' chiaro però che lo spazio è un'avventura costosa e rischiosa che richiede la cooperazione mondiale''.