Per capire la Matematica non serve essere intelligenti

14/01/2013

Da una ricerca condotta dalle Università tedesche di Monaco e Bielefeld (segnalata sul quotidiano l’Unità) risulta per apprendere la Matematica non sia necessario essere intelligenti e i fattori determinante sarebbero la motivazione intrinseca (studiare Matematica per piacere), la motivazione estrinseca (studiarla per avere successo a scuola) e delle efficaci strategie di apprendimento.

Gli studiosi hanno monitorato i progressi nell'apprendimento della Matematica su un campione di oltre 3500 bambini dai 10 ai 15 anni e dallo studio, pubblicato sulla rivista Child Development (http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/cdev.12036/full), è emerso che i bambini più intelligenti apprendono più degli altri solo nella fase iniziale. Col passare del tempo invece i fattori prima citati diventano fondamentali nel processo di apprendimento.

Kou Murayama, direttore del team di ricercatori, suggerisce immediate applicazioni dei risultati dello studio: "I programmi educativi centrati sulla motivazione degli studenti e sulle abilità di studio potrebbero essere un modo importante per migliorare la loro competenza nella matematica così come in altre materie".