La scomparsa di Enrico Magenes

05/11/2010

Enrico Magenes, uno dei più grandi matematici italiani del secondo dopoguerra, è morto ieri (2 novembre) a Pavia allìetà di 87 anni.

Nato a Milano nel 1923, studiò e si laureò in Matematica a Pisa. Durante la seconda guerra mondiale aderì al movimento antifascista e fu membro del Comitato di Liberazione Nazionale pavese. Venne per questo fatto prigioniero e consegnato alle SS che lo deportarono prima al lager di Bolzano, poi a Dachau.

Enrico Magenes

 

Nel dopoguerra è stato una figura di primo piano della Matematica. La sua attività scientifica si concentrò prevalentemente nell'ambito dell'Analisi, con lo studio in particolare delle equazioni alle derivate parziali. Molto fruttuosa fu la sua collaborazione con Jacques-Louis Lions. Uno dei risultati fu il libro Problèmes aux limites non homogènes et applications, tradotto in varie lingue, che ha dato un contributo fondamentale all'approccio moderno dei problemi ai limiti per equazioni alle derivate parziali. Importante è stata la sua attività organizzativa come fondatore e per molti anni direttore del Laboratorio di Analisi numerica del CNR, ora Istituto di Matematica Applicata e Tecnologie Informatiche (IMATI). [1]

Nel 2003, Enrico Magenes aveva ricevuto il premio ICIAM Lagrange, attribuito dal Committee for International Conferences on Industrial and Applied Mathematics. E' stato socio dell'Accademia dei Lincei ed è stato anche presidente dell'Unione Matematica Italiana dal 1980 al 1983.

 

[1] Dalla biografia di Enrico Magenes pubblicata su Wikipedia che riprende quanto scritto da Fioravante Patrone con il prezioso aiuto di Anna Torre.