Le bambine e la matematica
Se le bambine vanno meno bene in matematica, la colpa è delle maestre. Le educatrici trasmetterebbero alle alunne femmine la loro apprensione circa la propria abilità nella materia. Dagli Stati Uniti arriva uno studio - finanziato dalla National Science Foundation - che intende fornire una parziale spiegazione di questo fenomeno. Sarebbero le insegnanti della scuola elementare - in apprensione circa le proprie abilità in matematica - a trasmettere la loro stessa ansia alle studentesse. Gòi studenti tendono a modellarsi sull’esempio degli adulti dello stesso sesso. Una maestra ansiosa rispetto alla matematica rinforzerebbe lo stereotipo che sostiene la superiorità maschile su quella femminile nella scienza dei numeri. È quanto rivela Sian L. Beilock, professore associato di psicologia all’Università di Chicago. La ricercatrice e un gruppo di colleghi hanno preso in esame 52 ragazzini e 65 bambine di un distretto del Midwest, complessivamente istruiti da 17 differenti maestre (negli Stati Uniti il 90 per cento degli insegnanti elementari sono di sesso femminile). Hanno misurato l’ansia da matematica nelle insegnanti attraverso un questionario di 25 domande, nonché la loro effettiva capacità. L’attitudine degli alunni nei confronti dei numeri è stata invece testata nel primo trimestre di scuola e nuovamente nell’ultimo bimestre dell’anno. A inizio anno scolastico, i ricercatori non hanno rilevato correlazione tra l’ansia da matematica delle maestre e le abilità numeriche dei giovani studenti - si legge nel report pubblicato sull’edizione odierna della rivista Proceedings of the National Academy of Sciences - mentre le cose sono cambiate verso la fine dell’anno. Più la maestra si è dimostrata crucciata per le proprie capacità e più le alunne - ma non i maschi – si sono rivelate inclini ad affermare che «i ragazzi sono bravi in matematica e le ragazze lo sono nella lettura». Questo dimostra la centralità del ruolo formativo delle maestre, tanto che i ricercatori suggeriscono di rivedere la metodologia di affidamento degli incarichi di insegnamento.