Morta una delle madri del primo computer

29/03/2011

Il 25 marzo scorso la matematica statunitense Jean Bartik, ultima superstite delle sei programmatrici che avevano gestito il primo computer della storia dell'informatica, è morta a New York all'età di 86 anni. Laureata in Matematica e specializzata in calcoli balistici, Bartik fu ingaggiata nell'autunno del 1945 come programmatrice dell'Eniac, il primo calcolatore della storia tutto elettronico, creato durante la seconda guerra mondiale dai matematici dell'Università della Pennsylvania John Mauchly e J. Eckert Presper. Tra un gruppo di ottanta laureate in Matematica, già arruolate dall'esercito per il calcolo manuale delle traiettorie balistiche, furono scelte, oltre a Bartik, anche Kay Mauchley Antonelli, Betty Holberton, Marlyn Meltzer, Frances Spence e Ruth Teitelbaum, universalmente note come ''le donne dell'Eniac''.

Le sei scienziate dovettero, per prima cosa, imparare a programmare e lo fecero senza manuali, senza insegnanti e soprattutto senza calcolatore. Infatti, prima di avvicinarsi alla macchina, dovettero studiarne il modello teorico e costruire un metodo di programmazione. Il loro studio ebbe grande successo e nel 1946 l'Eniac venne presentato pubblicamente e rimase in servizio fino al 1955. Il computer Eniac era costituito da 18000 valvole, pesava 30 tonnellate e occupava 180 metri quadri di superficie. Era capace di svolgere 300 moltiplicazioni al secondo. Jean Bartik fu la prima a programmare la ''Master Programmer'', ovvero un'unità che permetteva l'esecuzione di sottoprogrammi. Nel 1997 Bartik e le altre colleghe sono state inserite nella Women in Technology Hall of Fame, ricevendo un premio internazionale per il loro lavoro pionieristico.