A colpi di cuore
Anna Bravo
A colpi di cuore - storie del sessantotto
Laterza, Bari, 2008
pp. 319; euro 15
I giovani, il femminismo, la protesta, le assemblee, l'amore, il dolore, la violenza, e ancora le culture, i comportamenti, le sensibilità: sembrano spaccati di storie diverse, e in parte lo sono. Gli anni '68 – perché di “anni” possiamo parlare – hanno più volti.
Per raccontarli, Anna Bravo parte da sé e dai dubbi che vale la pena di guardare in faccia dopo quarant'anni di storia e di vite. Non allinea fatti, non giudica, non assolve ma nemmeno si sottrae.
Non fa una “storia” della stagione dei movimenti. Segue le tracce dei temi che hanno segnatogli anni sessanta e settanta, cambiando, scomparendo e riaffiorando.
Parla dei ragazzi e ragazze delle università americane e delle nostre Trento, Torino, Roma, fra la nonviolenza di Matin Luther King e la sua crisi, il maggio francese e le sue derive, l'autunno caldo e l'antifascismo militante, l'inaffondabilità (apparente) del modello patriarcale e la tempesta che gli scatena addosso il femminismo.
Tra Presley, “We Shall Overcome” e “Mr. Tambourine Man”.
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