Come capiamo

Year: 2007
Capire non vuol dire cogliere la natura delle cose, come se questa esistesse preliminarmente, ma semplicemente attribuire loro dei significati con l'inquadrarne le idee nel complesso di quelle accreditate pertinenti, in modo da collegarle e comporne delle visioni organiche. Il processo richiede che si disponga di modelli culturali prodotti storicamente e trasmessi da una generazione all'altra con l'acculturazione. Senza di essi è impossibile qualunque comprensione...

Graziano Cavallini

Come capiamo

Aracne editrice, Roma, 2006

164 pagine - € 11,00

 

L'autore è docente di Pedagogia nel corso di laurea di Fisica alla Statale di Milano.
Nella quarta di copertina del suo libro, leggiamo: Capire non vuol dire cogliere la natura delle cose, come se questa esistesse preliminarmente, ma semplicemente attribuire loro dei significati con l'inquadrarne le idee nel complesso di quelle accreditate pertinenti, in modo da collegarle e comporne delle visioni organiche. Il processo richiede che si disponga di modelli culturali prodotti storicamente e trasmessi da una generazione all'altra con l'acculturazione. Senza di essi è impossibile qualunque comprensione. Individui e gruppi non acculturati non riuscirebbero a oltrepassare la condizione di pura specie animale. Il non aver individuato il ruolo dei modelli culturali e mentali nella comprensione ha creato da sempre difficoltà insormontabili alla filosofia, alla semiologia, alla linguistica e alla psicologia: difficoltà superabili ora con la Teoria dell'Attività.