La matematica come resistenza
A. Lautman
La matematica come resistenza
Castelvecchi, Roma, 2017
pp. 93; euro 12,50
Nel libro sono raccolti gli scritti pubblicati in occasione dei due Congrès de philosophie scientifique (1935 e 1937) del grande matematico e intellettuale Albert Lautman (1908-1944) che esprimono, con grande chiarezza, una visione delle matematiche eterodossa rispetto alle riduzioni logiche e analitiche. Lautman propone infatti una concezione storico-filosofica delle matematiche ed è fermamente convinto che la riflessione matematica debba restare in stretto rapporto col reale.
Cruciale diventa così la relazione tra la matematica e la fisica, della cui centralità in termini epistemologici Lautman fu tra i primi e più convinti assertori, presto seguito da gran parte dei filosofi della scienza. Nelle pagine del libro emerge inoltre una visione filosofica della scienza intesa come vera e propria avventura spirituale dell'uomo. Questa visione si pone come radice di resistenza ad ogni ideologia totalitaria e ispirerà, oltre al pensiero, anche le scelte politiche e personali dell'autore, fino alla sua tragica fine.
Questi scritti riescono a dare una più adeguata rilevanza alla specifica dimensione spirituale della scienza e ad allargare così il campo della stessa filosofia della scienza, concepite anche come forma di resistenza contro ogni visione riduttivistica della conoscenza scientifica e di quella matematica in particolare.
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