La prova
Marco Belpoliti
La prova
Einaudi, Torino, 2007
pp. 206, Euro 12,80
Nel gennaio del 1945 Primo Levi fu liberato dal campo di Auschwitz e iniziò il suo lungo viaggio di ritorno a Torino attraverso l’Europa occupata dai russi e dagli americani. Vent’anni dopo raccontò questa esperienza picaresca in un libro diventato famoso, La tregua. Tra l’ottobre del 2004 e l’estate del 2005 Marco Belpoliti e il regista Davide Ferrario hanno rifatto a tappe il percorso di Levi per trarne un film, La strada di Levi. Hanno visitato i luoghi in cui l’ex deportato è transitato, hanno incontrato persone, storia, vicende di quel tempo e del nostro.
Ne è scaturito un taccuino di viaggio, un racconto attraverso parole, fotografie e disegni, dalla Polonia di Andrei Wajda e Stanislaw Lem all’Ucraina della centrale di Cernobyl, dalla Bielorussia dei kolchoz alla Moldavia dell’emigrazione, passando per la Romania delle imprese italiane, l’Ungheria dei cinesi, l’Austria e la Germania dei neonazisti, l’Italia di Mario Rigoni Stern. La prova è un racconto e un diario di viaggio, un brogliaccio di pensieri e riflessioni in cui Belpoliti mette a fuoco a poco a poco la personalità umana e letteraria di primo Levi e insieme la realtà dell’Europa contemporanea, dei paesi dell’Est che sono entrati, o stanno per entrare, nell’Unione Europea.
L’autore ha curato per Einaudi le Opere di Primo Levi.
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