La scuola non serve a niente
A. Bajani
La scuola non serve a niente
Laterza-La Repubblica, Roma, 2014
pp. 136; euro 5,90
Questo agile saggio, dedicato al mondo della scuola, ai genitori e ai politici che ci governano, spiega con passione perché sia necessario creare una scuola "che faccia uscire i ragazzi con la capacità di immaginare un mondo diverso da quello che hanno consegnato loro, e non solo essere bravi ad inserirsi dentro caselle già disegnate".
Il libro racconta la scuola italiana come specchio di un paese di separati in casa: insegnanti in crisi di legittimazione e ragazzi asserragliati in difesa dietro i banchi delle ultime file. Poco più in là, famiglie sfiduciate che per i figli vorrebbero più certezze e lavori sicuri che dubbi e saperi considerato stantii. È lo specchio di un'Italia in cui tutti vorrebbero insegnare e nessuno ha voglia di imparare più niente.
Ma la suola deve davvero "servire" a qualcosa? La scuola non è forse il luogo dove si conosce, dove si incontra la cultura, dove si cresce? La scuola, secondo l'autore, non è uno strumento come un cacciavite, ma un luogo di arricchimento, dove il dubbio e la curiosità diventano il motore per crescere.
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