PENSARE L’IMPOSSIBILE

Year: 2012
Luciano Boi propone un dialogo tra Arte e Acienza attraverso un percorso che incontra anche Filosofia, Letteratura e Musica e – come dice lui stesso – che consente una nuova geometria mentale e un’alchimia spirituale attraverso le quali è permesso combinare proprietà matematiche con qualità artistiche.

L. Boi

PENSARE L’IMPOSSIBILE. Dialogo infinito tra arte e scienza

Springer, Milano, 2012

pp. 177; euro 35,00

 

Luciano Boi propone un dialogo tra Arte e Acienza attraverso un percorso che incontra anche Filosofia, Letteratura e Musica e – come dice lui stesso – che consente una nuova geometria mentale e un’alchimia spirituale attraverso le quali è permesso combinare proprietà matematiche con qualità artistiche. L’autore, in particolare, usa le opere di due artisti, Jorge Eielson e Lucio Fontana, perché “sono uniche per la forza immaginativa e lo straordinario germogliare di forme che consentono”. Boi affianca alla visione e alla interpretazione di queste opere un’analisi approfondita di tre concetti: nodi, buchi e spazi. Questi concetti (che in realtà l’autore chiama oggetti-concetti) “creano nuovi spazi all’interno e sulla superficie di uno stesso supporto spaziale; originano nuove forme a partire da trasformazioni che agiscono in un campo di possibili variazioni…”. La Matematica e l’Arte sono scienze della forma per eccellenza, infatti “tanto la matematica quanto l’arte – dice Boi – offrono una pluralità di punti di vista del reale, modi alternativi di “guardare” il mondo” e combinate con altri campi di conoscenza (quali le scienze della natura, la letteratura, la musica, il senso del bello e del giusto) potrebbero illuminare e aiutare a superare molti ostacoli e molte diversità."