Quadrivium

Year: 2012
Il volume è dedicato alle quattro discipline che per i greci costituivano il "Quadrivium": Aritmetica, Geometria, Musica e Astronomia. Il testo è composto da sei libri più una ricca appendice. Molti sono gli autori che hanno contribuito alla realizzazione di quest'opera di conseguenza alcune considerazioni si ripetono.

A.A.V.V.

Quadrivium. Numero, geometria, musica, astronomia

Sironi editore, Milano 2012

pp. 410; euro 21,00

 

Il volume è dedicato alle quattro discipline che per i greci costituivano il "Quadrivium": Aritmetica, Geometria, Musica e Astronomia. Il testo è composto da sei libri più una ricca appendice. Molti sono gli autori che hanno contribuito alla realizzazione di quest'opera e quindi alcune considerazioni si ripetono.

Il volume è strutturato in modo tale che le pagine pari, di ognuno dei sei libri, descrivono le proprietà di un oggetto, ad esempio per "l'ottaedro" si propongono gli assi di rotazione, il legame tra raggio della circonferenza inscritta e quella circoscritta. Mentre le pagine dispari contengono le immagini di questi oggetti e le illustrazioni delle proprietà descritte.

Il primo libro è dedicato all'Aritmetica, in realtà alla descrizione dei primi dodici numeri naturali. Vengono esposte le diverse interpretazioni nelle culture antiche: greci, cinesi, indiani, maya, ... e seguono poi alcune pagine dedicate ai sistemi numerici, ai quadrati magici e allo zero.

Due libri sono invece dedicati alla seconda delle arti del "Quadrivium" la Geometria. Il primo, in particolare, tratta la Geometria piana e qui troviamo pagine dedicate alle simmetrie, alla tassellature del piano e ai legami tra geometria e arte. Il secondo si occupa di Geometria solida: vengono analizzati i poliedri platonici, quelli di Keplero e di Archimede e molte delle loro proprietà.

I due libri successivi sono dedicati alla Musica. Nel primo l'autore descrive le bellissime figure che si possono disegnare utilizzando un armonografo (nell'appendice viene insegnato come costruirlo). Questo strumento, inventato alla fine dell'ottocento, è composto da due o tre pendoli che oscillando (seguendo le armoniche) simulano il comportamento delle onde sonore. Questi movimenti fanno quindi muovere delle matite che tracciano su appositi fogli dei bellissimi disegni. Il secondo invece, libro V, tratta dei rapporti tra note e ritmi.

L'ultimo libro si occupa di Astronomia. Qui trovano spazio la descrizione del calendaro Maya, le teorie geocentriche e eliocentriche, gli epicicli e i deferenti e le caratteristiche dei pianeti che compongono il nostro sistema Solare.

Il volume si chiude infine con alcune appendici nelle quali vengono approfonditi gli argomenti trattati nel testo.