Sotto falso nome. Scienziate italiane ebree (1938-1945)
Raffaella Simili, docente di Storia della scienza all'Università di Bologna, prende spunto dalla tristissima pagina del "Manifesto della razza" del luglio '38 con cui si apriva la strada alla cacciata , in particolare, dei docenti ebrei dalle scuole e dalle Università. Ne studia però le conseguenze secondo una particolare e originale prospettiva. Non la storia dei professori ebrei ma quella delle professoresse ebree anch'esse radiate dall'Università e costrette alla clandestinità e per di più cancellate dagli elenchi ufficiali dei radiati. E' una tragica situazione che le ha rese doppiamente invisibili per lungo tempo : come donne di scienza e come ebree. Sono storie , quelle raccontate dall'autrice, quasi intime che ci portano a diretto contatto con le vicende di alcune famiglie. "Attraverso le parole (tratte da testimonianze edite e inedite) delle protagoniste e di chi ha vissuto loro accanto, entriamo nelle case dei Volterra, dei Castelnuovo, dei Levi, dei Fermi (...) e della stessa Rita Levi-Montalcini che, prima di conquistare il Premio Nobel nel 1986, fu costretta a nascondersi nel periodo della clandestinità sotto il falso nome di Rita Lupani".
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