1. Note biografiche
Putnam nasce a Chicago il 31 luglio del 1926. Suo padre, Samuel Putnam, è un noto scrittore e traduttore, politico attivo (nel partito comunista) e giornalista per il Daily Worker (allora la voce semi-ufficiale dell’American Communist Party). Riceve, anche per questo impegno politico del padre, un’educazione laica, sebbene la madre, Riva, sia ebrea. Cresce in un ambiente familiare culturalmente vivissimo e stimolante (famoso è l’aneddoto che lo vede, a due anni, sulle ginocchia di Pirandello, amico del padre). Trascorre i suoi primi anni in Francia, fin quando, nel 1934, la famiglia ritorna negli Stati Uniti stabilendosi a Filadelfia dove frequenta la Central High School e incontra Noam Chomsky. Studia poi Matematica e Filosofia all’Università della Pennsylvania (dove è membro della Philomathean Society, una delle più vecchie società letterarie universitarie statunitensi) ricevendo, nel 1948, il BA degree in Matematica e Fisica. In questo periodo, insieme a Chomsky, comincia ad addentrarsi nel campo emergente dell’analisi linguistica. Frequenta anche Harvard per un anno (1948-49), dove studia con Willard V.O. Quine, Hao Wang, Clarence Irving Lewis, Morton White. Ottiene poi il PhD in filosofia all’Università della California (UCLA), a Los Angeles, nel 1951, lavorando con Hans Reichenbach, supervisore della sua dissertazione sul concetto di probabilità dal titolo: The Meaning of the Concept of Probability in Application to Finite Sequences.
Inizia la sua carriera accademica insegnando Matematica alla Northwestern University nel 1952-53. Dal 1953 al ’61 è poi all’Università di Princeton (dal 1953 come assistente, dal 1960 come associato di Filosofia). Qui fa la conoscenza di Rudolph Carnap, oltreché di Albert Einstein e Kurt Gödel, e lavora intensivamente, sotto la guida di Georg Kreisel, alla Logica matematica. Dal 1961 al ’65 è professore di Filosofia della scienza al MIT (Massachusetts Institute of Technology), e dal ’65 – anno in cui diviene membro dell’American Academy of Arts and Sciences – ad Harvard, dove, nel 1976 diviene Walter Beverley Pearson Professor di Matematica moderna e Logica matematica per i suoi contributi alla filosofia della logica e della matematica. Nel 1995 è nominato Cogan University Professor di Matematica, sempre ad Harvard, divenendo emerito nel 2000 (data del suo ritiro dall’insegnamento attivo) presso il Dipartimento di Filosofia.
Politicamente, Putnam è sempre stato molto attivo. Da giovane ha fatto parte dell’organizzazione Students for a Democratic Society (movimento studentesco della sinistra radicale statunitense degli anni Sessanta), e dal 1968 è stato membro del Progressive Labour Party (partito comunista fondato nel 1961 da membri del Communist Party USA). È stato un pacifista, un convinto sostenitore delle cause per i diritti civili, e contestatore dell’intervento militare americano in Vietnam. I primi anni ad Harvard ha tenuto anche corsi di marxismo. In seguito, a partire dal 1972, abbandona questo radicalismo politico, disilluso dal comunismo.
È stato eletto presidente della American Philosophical Association nel 1976, dell’Association for Symbolic Logic nel 1980, e della Philosophy of Science Association. È membro corrispondente della British Academy e membro della American Academy of Arts and Sciences. Innumerevoli i riconoscimenti internazionali che ha ricevuto per la sua opera.