21 proposte per l'insegnamento della Matematica in Francia

Il matematico e membro dell'Assemblea Nazionale di Francia Cédric Villani in varie interviste si era detto allarmato per la situazione dell'insegnamento della Matematica oltralpe, criticità resa evidente dal livello e dalle performance degli studenti; infatti la Francia si è collocata all'ultimo posto tra i Paesi della UE nelle rilevazioni TIMSS 2015.

Cédric Villani all'Assemblea Nazionale di Francia


Per cercare di porvi rimedio, Villani e l'ispettore generale per l'educazione nazionale Charles Torossian (anch'egli matematico) hanno redatto lo scorso 12 febbraio il rapporto "21 mesures pour l'enseignement des mathématiques" che è stato inviato al Ministro dell'Istruzione Jean-Michel Blanquer. Nel documento vengono avanzate 21 proposte che, secondo le parole di Villani, non sono niente di rivoluzionario ma servirebbero a fornire i mezzi per insegnare la Matematica.

 

Ecco, sommariamente, le 21 misure proposte per il miglioramento della didattica:

1. Costruire, a partire dal 2018, la formazione di base degli insegnanti in modo da garantire, attraverso una laurea appropriata o un corso multidisciplinare, un volume sufficiente di insegnamenti dedicati alle discipline fondamentali.

2. A partire da settembre 2018, ridurre a 12 il numero massimo di allievi nelle classi primarie dei quartieri disagiati; estendere questa regola a tutte le scuole entro il 2020.

3. Dare il via, da settembre 2018, a prove nazionali di valutazioni intermedie di apprendimento (sin dalla prima classe della scuola primaria) per il calcolo delle performance annuali.

4. Fornire a tutte le scuole un'attrezzature di base, accompagnate da tutorial, che favorisca la manipolazione di oggetti reali o virtuali.

5. Fin dalla tenera età implementare un apprendimento della matematica basato su

- manipolazione e sperimentazione;

- verbalizzazione;

- astrazione.

6. Riequilibrare le sessioni di educazione matematica, dando importanza a:

- il corso strutturato e la sua documentazione scritta;

- la nozione di prova;

- l'apprendimento esplicito.

7. Incoraggiare patrocini istituzionali con le istituzioni extrascolastiche e promuovere lo sviluppo di questo settore. Identificare e rendere stabili le iniziative inerenti la matematica (modellistica, informatica, giochi intelligenti, ecc.). Ristabilire orari e remunerazioni degli insegnanti.

8. Sviluppare e rafforzare gli scambi tra la matematica e le altre discipline.

9. Offrire agli studenti delle scuole superiori una volta all'anno un modulo didattico di "riconciliazione" con la matematica basato su temi e approcci nuovi.

10. Garantire, in progetti disciplinari o interdisciplinari, un posto privilegiato per la matematica e l'informatica.

11. Coltivare il significato delle quattro operazioni sin dalla prima classe primaria. L'insegnamento efficace delle quantità e delle misure nella scuola primaria supporta il significato di numeri e operazioni.

12. Sviluppare automatismi computazionali a tutte le età attraverso pratiche rituali (tabelline, calcoli mentali e intelligenti, ecc.) per favorire la memorizzazione al fine di lasciare libera la mente degli studenti per affrontare problemi stimolanti.

13. Definire dei livelli di apprendimento sulla base di numeri e calcoli. Garantire la padronanza obbligatoria di questi strumenti fondamentali da parte di tutti, misurando tre volte l'anno i risultati degli studenti su un numero limitato di argomenti semplici e standardizzati.

14. Sviluppare la formazione continua in matematica dei docenti. In ogni circoscrizione, promuovere lo sviluppo professionale e nominare un consulente educativo in qualità di "referente matematico".

15. Sviluppare la formazione continua degli insegnanti di matematica a livello locale, in una logica di fiducia, tra pari e in gruppo; promuovere l'osservazione congiunta da svolgersi in orari comuni.

16. Sperimentare, finanziare e valutare in tre anni, a partire da settembre 2018, la creazione di laboratori matematici progettati come luoghi di formazione e di riflessione (disciplinare, didattica e pedagogica).

17. Inserire la matematica tra le priorità nazionale mobilitando tutti gli attori della catena istituzionale (rettori, dirigenti, formatori, insegnanti).

18. Creare una posizione di esperto di alto livello in matematica presso la Direzione generale per l'educazione nazionale che sia responsabile del monitoraggio e dell'attuazione delle raccomandazioni di questo rapporto a livello nazionale. Una valutazione dell'attuazione di queste misure sarà effettuata in tre anni.

19. Formare insegnanti e supervisori su questioni relative all'uguaglianza di genere in matematica (stereotipi di genere, orientamento professionale, successo, ecc.).

20. I manuali di matematica saranno collocati, da parte di un comitato scientifico, su una scala secondo dei criteri stilati dal comitato stesso.

21. Fornire il portale del ministero con risorse relative alla matematica, con risorse logistiche e operative sufficienti per realizzare pienamente le sue missioni.