Buon Compleanno Mr. Tesla!
Per molti è solo un’unità di misura, per altri un inventore stravagante oggetto di inchieste televisive dedicate al paranormale, per altri ancora lo scienziato che avrebbe potuto affrancare l’umanità dalla dipendenza dei combustibili fossili con le sue fantasmagoriche scoperte. Nikola Tesla è stato, in realtà, un fisico sperimentale e un ingegnere elettrotecnico di prima grandezza, il cui nome non sfigura accanto a quelli di personaggi quali Faraday, Hertz, Galileo Ferraris o Guglielmo Marconi.
Nato a Smiljan Lika, nell’attuale Croazia, il 10 luglio 1856 da una famiglia di origine serba il giovane Nikola subì profondamente l’influenza della madre Georgina Mandic, donna dall’intelligenza straordinaria e inventrice assai abile, benché analfabeta.
Tesla frequentò il ginnasio di Karlovac e successivamente il politecnico Joanneum di Graz dove seguì con passione le lezioni di Matematica e Fisica, in particolare i corsi tenuti di Jacob Poeschel. Proprio Poschel fu l’involontario artefice del destino del giovane allievo, mostrando nel corso di una lezione il funzionamento di un motore a corrente continua, il cui commutatore produceva fastidiose scintille; da quel momento il superamento del problema divenne una vera e propria ossessione per Nikola tanto da portarlo, molti anni più tardi, alla sua più importante invenzione: il campo magnetico rotante per motori elettrici.
Proseguiti gli studi di Matematica e Fisica a Praga, Tesla trovò impiego presso amici di famiglia a Budapest come ingegnere elettrico, per poi trasferirsi a Parigi e nel 1884 approdare a New York dove fu assunto dalla Edison Machine Works e dove ebbe rare occasioni di incontro con il celebre Thomas Alva Edison. Sulla inimicizia dei due si diffusero e alimentarono nel tempo voci che sono entrate a far parte del folklore legato alla loro storia. Lasciata la Edison, la carriera di Telsa proseguì in una girandola di invenzioni e brevetti dettate dalle sue stupefacenti competenze elettrotecniche e dalle sue altrettanto profonde intuizioni.
Il 1887 fu l’anno della svolta con la costruzione del motore elettrico a corrente alternata bifase, con l’utilizzo del già citato campo magnetico rotante.
La vita di Tesla divenne, da quel momento, un continuo susseguirsi di lampi di genio, invenzioni strabilianti, di sfinenti battaglie legali per stabilire la paternità di scoperte e brevetti e di affannose ricerche di fondi per proseguire i propri studi.
Lentamente l’interesse degli investitori si affievolì e colui che era stato uno dei beniamini del grande pubblico americano finì ben presto nell’oblio. Afflitto da problemi finanziari e da una strisciante depressione Tesla si dedicò ossessivamente, come era suo costume, a partire dal 1899, ad un progetto di distribuzione senza fili di corrente elettrica attorno al mondo, utilizzando la Terra come cassa di risonanza!
Iniziò così la seconda parte della vita del grande inventore, che ne farà il beniamino di occultisti, seguaci della new age, complottisti e svitati in generale …
Nel 1931 la rivista Times rispolverò la fama di Tesla celebrando il suo settantacinquesimo compleanno. Galvanizzato dalla ritrovata celebrità Tesla prese l’abitudine di indire ogni anno, in occasione del proprio compleanno, una conferenza stampa. Nel corso di tale conferenze non fece altro che rafforzare la propria fama di eccentrico, parlando a braccio di super armi, pistole a raggi e presunti contatti con entità aliene.
Il 7 gennaio 1943 Nikola Tesla venne ritrovato privo di vita in una stanza del New Yorker Hotel.
Ha scritto di lui W. B. Carlson: “Tesla ha lasciato dietro di se un’eredità controversa […]. Rivendicazioni e teorie di cospirazioni a parte, Tesla ha dato contributi enormi in campo ingegneristico. La capacità di concentrarsi sui principi fondamentali fu la sua più grande forza ma diventò anche la sua maggiore debolezza. Fin troppo spesso Tesla fu così inebriato dalla bellezza delle sue intuizioni di base da non volersi occupare degli sviluppi concreti delle sue invenzioni.”
Su Nikola Tesla sono stati pubblicati: Robert Lomas, L'uomo che ha inventato il XX secolo (Newton&Compton, 2000); Massimo Teodorani, Tesla, lampo di genio (Macro Edizioni, 2005), Vittorio Baccelli, Nikola Tesla - un genio volutamente dimenticato (Edizioni della Mirandola, 2006), Vittorio Baccelli, Nikola Tesla 2 (Edizioni della Mirandola, 2007) e il recentissimo romanzo Lampi di Jean Echenoz (Adelphi, 2012) che ha come protagonista un alter ego di Nikola Tesla.