La rinascita dell'Europa parte dalla Ricerca

Tratto da Lettera matematica pristem 93 pubblichiamo l'articolo di Francesco Sylos Labini e Daniela Palma, ricercatori, rispettivamente, del Centro Fermi e dell'ENEA, che ripercorre i punti del manifesto "Hanno scelto l'ignoranza" stilato dai ricercatori europei contro i crescenti tagli previsti alla ricerca in seguito alle politiche di austerity.

 

"Hanno scelto l'ignoranza": è questo lo slogan del manifesto con cui alla fine del settembre scorso scienziati europei di diversi Paesi [1] hanno lanciato il grido d'allarme contro il crescente taglio dei finanziamenti all'attività di ricerca derivante dall'attuazione delle politiche di austerità economica. Abbiamo così assistito ad una grande reazione corale allo stato di crisi dell'Europa, un movimento di opinione con l'ambizioso obiettivo di sollecitare un'inversione di marcia rispetto a restrizioni finanziarie che si sono dispiegate nella maniera più dura possibile, nel nome di una presunta incapacità dell'attività scientifica di curare nell'immediato la recessione in atto, come dimostrato anche dalle scelte operate nel piano Juncker per il rilancio degli investimenti che prevede un drenaggio di 2,7 miliardi di euro dal programma Horizon2020 per la ricerca europea. Il movimento Per la Scienza Per la Cultura si propone anche l'audace obiettivo di far presa su un immaginario collettivo che – complice la drammatica recessione che sta colpendo i Paesi europei – è sempre più incline ad assecondare le giustificazioni addotte dai sostenitori dell'austerità.

 

Nota

[1] Il manifesto, inizialmente pubblicato su euroscience.org, è stato promosso da Amaya Moro-Martín (astrofisica, Spagna), Gilles Mirambeau (virologo, Francia), Rosario Mauritti (sociologo, Portogallo), Sebastian Raupach (fisico, Germania), Jennifer Rohn (biologa cellulare, Regno Unito), Francesco Sylos Labini (fisico, Italia), Varvara Trachana (biologa cellulare, Grecia), Alain Trautmann (immunologo, Francia), Patrick Lemaire (embriologo, Francia).

 

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