E' necessario studiare l'Algebra?

07/09/2012

Durante l’estate, precisamente il 29 luglio scorso, il New York Times ha pubblicato una lettera di Andrew Hacker, professore emerito di Scienze Politiche presso la City University of New York, dal titolo Is Algebra necessary? nella quale espone tutte le sue perplessità sull’obbligo dello studio dell’Algebra per tutti gli studenti della scuola superiore.

Hacker si domanda quale sia il vantaggio che si ricava dal saper risolvere un’equazione di secondo grado per uno studente che abbia l’intenzione di intraprendere una carriera umanistica o in che modo l’Algebra possa aiutare a far maturare opinioni politiche, filosofiche o sociali. I principali “atti d’accusa” che il professore newyorkese rivolge sono che la Matematica è la principale causa di abbandono scolastico negli Stati Uniti nonché il maggior handicap d’accesso alle Università e dunque l'Algebra andrebbe sostituita con il “ragionamento quantitativo”, cioè ragionare e far di conto su esempi concreti (interessi, mutui, ecc.).

La lettera apparsa su New York Times ha suscitato un grande dibattito, qui di seguito vi riportiamo due contributi: il primo di Roberto Natalini (ricercatore e dirigente del CNR) e Piergiorgio Odifreddi (logico matematico e divulgatore scientifico).

 

Se l'algebra non è necessaria di Roberto Natalini (apparso su Wired.it)

Perché la matematica? di Piergiorgio Odifreddi (apparso su Repubblica.it)