Il laboratorio della nazione - ritratti di scienziati che vollero (o non vollero) essere italiani
Mercoledì 1 giugno ore 21 - Museo Civico di Zoologia (ROMA)
Introducono la serata Giangiacomo Gandolfi (Planetario di Roma/ Officine Tinsuac) ed Ernesto Capanna (Università “La Sapienza” di Roma)
“Il gabbiano di Bonaparte” di Giangiacomo Gandolfi
Vent’anni della vita di Carlo Luciano Bonaparte, esimio naturalista e nipote di Napoleone. Dai congressi degli scienziati italiani alla estrema difesa della Repubblica romana.
Lettore: Marcello Mazzarella
Musica: “Les Demoiselles de la Nuit” - Jean Françaix
Un appuntamento nuovo ma con il sapore antico della riscoperta quello del LABORATORIO DELLA NAZIONE, ideato da Musei Scientifici Roma, Officine Tinsuac e curato da Giangiacomo Gandolfi. Il progetto, promosso dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico – Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale - Planetario e Museo Astronomico in collaborazione con il Centro Internazionale di Arti Contemporanee (CIAC), si sviluppa in quattro serate di lettura e musica che si svolgeranno in diverse location scelte per il loro ruolo centrale nella ricerca e nella divulgazione scientifica della città. Il ciclo di incontri si aprirà il 1° giugno alle ore 21 nella splendida cornice del Museo Civico di Zoologia, poi sarà la volta della suggestiva cupola del Planetario di Roma, del poco conosciuto Museo dell’Arte Sanitaria in Santo Spirito in Sassia e dell’Archiginnasio nel complesso di Sant’Ivo alla Sapienza, prima università di Roma.
Un’esplorazione del ruolo della scienza e degli scienziati ai tempi dell’Unità d’Italia attraverso la lettura di testi narrativi elaborati appositamente per l’occasione, alternati a brani di musica tradizionale, jazz e classica. Ogni incontro vedrà la partecipazione di uno storico della scienza che introdurrà la serata, spiegando al pubblico caratteristiche e peculiarità della scienza e delle sue discipline all’epoca degli eventi narrati. Racconti sospesi tra storia e letteratura che cercano di indagare un’epoca ricca di chiaroscuri e di intrecci tra politica, ideologia, invenzioni e ricerca nel campo delle discipline scientifiche e sociali. Durante le serate si ripercorreranno le vite e i successi di grandi personalità scientifiche: il naturalista Carlo Luciano Bonaparte, il medico e geologo Paolo Gorini, il famoso fisico Carlo Matteucci, l’astronomo e matematico Ottaviano Fabrizio Mossotti, l’astrofisico gesuita Angelo Secchi SJ, il medico e geologo Cesare Lombroso e l’ingegnere-faccendiere Demetrio Diamilla-Muller.
Un modo originale e innovativo per avvicinarsi alla scienza e alla sua storia attraverso serate a tema che uniscono il piacere della lettura alle dolci note della musica di un tempo e non solo.