La Grande Bellezza matematica
Un gruppo di ricercatori britannici ha studiato la correlazione fra la bellezza matematica e quella artistica e dai risultati, pubblicati nell'ultimo numero della rivista Frontiers in Human Neuroscience, risulta che la bellezza della Matematica attiva le stesse aree del cervello che si utilizzano nell'ammirare un'opera d'arte o nell'ascolto di una musica.
Come spiega Semir Zeki, uno degli autori dello studio: "Per molti di noi le formule matematiche appaiono asciutte e inaccessibili, ma per un matematico un'equazione è in grado di incarnare la quintessenza della bellezza. La bellezza di una formula può derivare da semplicità, simmetria, eleganza o dall'essere espressione di una verità immutabile. Per Platone, le qualità della matematica esprimono l'apice massimo della bellezza".
Una scoperta che recupera un'idea antica, secondo cui la bellezza era armonia e proporzione. Ma si evince anche il fatto che nell'uomo esiste un senso estetico per la scienza che rivela un legame tra l'organizzazione del nostro cervello e il funzionamento del mondo in cui ci siamo evoluti.