La Teoria dei giochi spiega la storica tattica militare cinese

27/05/2011

Le leggendarie tattiche di due comandanti militari cinesi ispirate al famoso volume del V secolo a.C. "L'arte della guerra" di Sun Tzu sono state riesaminate alla luce della moderna Teoria dei giochi.

Lo studio, intitolato "100 Horseman and the Empty City: A Game Theoretic Examination of Deception in Chinese Military Legend" e condotto da Christopher Cotton dell'Università di Miami e Chang Liu del Georgia Institute of Technology, si è concentrato anche sulle leggende cinesi riguardanti Li Guang e suoi 100 cavalieri (144 a.C.) e Zhuge Liang e lo stratagemma della Città vuota (228 d.C.). Entrambe le leggende coinvolgono dei militari che si scontrano con degli avversari più forti e ricorrono all'inganno per poter vincere.

 

Secondo il gruppo di ricercatori: "Nello studio si applica la Teoria dei giochi per approfondire la comprensione degli eventi storici, cercando di capire il ruolo dell'uso dell'inganno nelle strategie militari. Inoltre si indaga la logica utilizzata dagli esperti militari che, senza saperlo, sfruttavano giochi strategici per creare soluzioni innovative ai problemi quotidiani".