Luminet al Planetario di Milano

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11 dicembre 2012, ore 21

Planetario di Milano “Ulrico Hoepli”

 

Incontro con l'astrofisico francese Jean-Pierre Luminet, che tenterà di guidarci in un affascinate viaggio nello spazio-tempo cosmologico, dai buchi neri all'intera struttura dell'universo. 

Quale forma assume il nostro cosmo? È finito o infinito? È destinato a durare in eterno o anch'esso un giorno morirà? E di quale materia è composto? Le possibili risposte si basano su descrizione geometriche che alle volte possono sfidare la fantasia. Immaginare uno spazio e un tempo distorti dai campi gravitazionali e quantistici è una grande prova per la fisica moderna. Luminet, partendo dalla rappresentazione dello spazio che ci consente di descrivere lo spazio-tempo intorno ai buchi neri, arriverà a quella dell'intera struttura dell'universo. Inoltre, ci mostrerà come alcune nuove teorie, abbinate all’osservazione, possano portare alla sorprendente possibilità di un “universo spiegazzato”, in cui le pieghe dello spazio creano immagini fantasma di lontanissime sorgenti luminose.

La conferenza è prevista in lingua inglese, con possibilità di traduzione simultanea a richiesta.

 

Jean-Pierre Luminet: astrofisico, scrittore, poeta, nonché raffinatissimo divulgatore scientifico, è tra i più importanti cosmologi del mondo. Nel 1979 fu tra i primi a studiare gli effetti del passaggio di una stella vicino a un buco nero supermassiccio: effetti che nel 2004, grazie ai satelliti Chandra e Newton, sono stati rivelati al mondo intero, mostrando ciò che Luminet - come si è espresso Piero Bianucci su La Stampa – “aveva intravisto con gli occhi della mente e della matematica”. Nel 1995, insieme agli astrofisici Weeks, Riazuelo, Lehoucq e Uzan, ha ideato un importante modello cosmologico, da lui chiamato iperbolicamente “universo stropicciato”, noto agli scienziati come “dodecaedro iperbolico di Poincaré” e battezzato dalla stampa internazionale come “il pallone da calcio”.