Mondiali 2014: Hawking e la formula per far vincere l'Inghilterra

30/05/2014

I mondiali di calcio stanno per iniziare e gli sportivi (più o meno attivi) si stanno mobilitando. Uno fra tutti è il tifoso inglese Stephen Hawking, matematico e fisico di fama mondiale, che ha elaborato uno studio per far sì che la nazionale inglese, che non vince da 48 anni, possa trionfare nella competizione calcistica. Il report elaborato fornisce una serie di parametri che possono favorire le performance inglesi: il clima deve essere temperato (un aumento di 5 gradi ridurrà le possibilità di successo del 59%), l'altitudine del campo da gioco deve essere modesta, non oltre i 500 metri sopra il livello del mare e infine il modulo di gioco da applicare dovrà essere il 4-3-3, che avrebbe una percentuale di successo del 58%. Hawking ha anche suggerito i colori della maglia, meglio quella rossa rispetto a quella bianca.

A proposito del legame tra calcio e Matematica, sull'odierna edizione de la Gazzetta dello Sport, è intervenuto Renato Betti, matematico e docente del Politecnico di Milano, che ha spiegato perché calcio e scienza possono dialogare più di quanto si creda: "Anche nel calcio ci sono elementi di razionalità: logica, regole, buon senso. Il rapporto con la scienza nasce qui: è lo sfruttamento intelligente del buon senso. In ogni attività umana si cerca di migliorare la qualità del prodotto e il calcio non sfugge a questa regola". Riguardo lo studio di Hawking, Betti è rimasto sorpreso: "È una piacevole scoperta sapere che un genio come lui si interessi anche di calcio, mentre non mi pare una novità il fatto che lo sport cerchi di attingere dalla scienza. Se pensiamo ad altre discipline, come la formula uno, dove la tecnologia è fondamentale, dobbiamo prendere atto che il rapporto è ormai consolidato. La novità è semmai il calcio, ma anche qui negli ultimi anni sono stati compiuti passi da gigante". Infine il prof. Betti ci svela un passato calcistico: "In gioventù mi piaceva giocare. Ero un attaccante di movimento. La squadra era quella dei matematici". Q. E. D.