Quod erat demonstrandum

13/11/2013

Nei giorni scorsi al Festival Internazionale del Film di Roma, rassegna cinematografica di levatura internazionale, è stata presentata una pellicola rumena il cui titolo ci fa drizzare le orecchie; si stratta di Quod erat demonstrandum di Andrei Gruzsniczk.

Ambientato nella Romania del 1984 durante il regime di Nicolae Ceasescu e il controllo oppressivo della Securitate, la polizia segreta che aveva il compito di controllare e smascherare eventuali attività sovversive. Il protagonista di questa storia è un matematico che studia le teorie di Fourier e che ha il desiderio di pubblicare le sue conclusioni, allargare i suoi studi e trovare nuove strade perché la "Matematica non ha frontiere". Considerato un sovversivo per la sua volontà di avere contatti aldilà della Cortina di ferro, non gli viene concesso il permesso di pubblicare i suoi studi. Nel seguito del film si intrecceranno i sotterranei rapporti personali con una vecchia amica (di cui probabilmente è innamorato) e con il tormentato poliziotto che indaga sul suo caso.

Il film dunque si presenta come un teorema che afferma, fra le altre cose, lo spirito libero e universale della Matematica. Come volevasi dimostrare.

scena tratta dal film