Su Science la scoperta di 5 nuove galassie primordiali dall'INAF e dalla SISSA

06/11/2010

Un gruppo di scienziati della Scuola Superiore di Studi Avanzati di Trieste (Luigi Danese e Joaquin Gonzalez-Nuevo) e INAF-Osservatorio astronomico di Padova (Gianfranco De Zotti e Sara Buttiglione) ha individuato cinque nuove galassie primordiali che si sarebbero formate quando l'Universo aveva circa due miliardi di anni e quindi era molto "giovane". La scoperta, pubblicata sulla prestigiosa rivista Science, è avvenuta sfruttando un fenomeno legato alla teoria della Relatività di Albert Einstein e avvalendosi delle immagini dello spettro infrarosso raccolte dal telescopio Herchel.

"Le cinque galassie individuate sono molto distanti da noi eppure appaiono come sorgenti luminose particolarmente brillanti, grazie allo strong lensing gravitazionale" afferma Luigi Danese. Infatti secondo la Teoria della Relatività Generale formulata da Einstein qualunque corpo celeste dotato di massa provoca una deflessione dei raggi luminosi che passano nelle sue vicinanze per effetto della sua forza di attrazione gravitazionale. In caso di allineamento tra sorgente luminosa, lente gravitazionale e osservatore, la luce della sorgente viene focalizzata e la sorgente appare molto più luminosa di quanto sarebbe se non distorta.

"Il lensing gravitazionale è un potente strumento d’indagine per l’astrofisica e la cosmologia" conclude Joaquin Gonzalez-Nuevo. "Una sorta di telescopio cosmico che ci permette di studiare le proprietà delle galassie che agiscono da lente (...). In definitiva contribuisce a farci comprendere come si è evoluto il nostro Universo".

 

L'immagine mostra come avviene il fenomeno della lente gravitazionale. La luce proveniente da una galassia distante è deflessa e intensificata dalla presenza di un'altra galassia molto più vicina che si trova sulla stessa linea di vista. La galassia vicina (colorata in azzurro) è osservata dai telescopi ottici, mentre la luce prodotta da quella più distante (in rosso) produce un'immagine distorta (in rosa) nelle osservazioni condotte nel lontano infrarosso. La luce delle galassia distante impiega 11 miliardi di anni per raggiungere la Terra, mentre ne impiega 3 quella che svolge il ruolo di lente gravitazionale.