Un affresco matematico

16/05/2012

In uno degli affreschi presenti nella Biblioteca Monastica di San Benedetto Po (Mantova) è riprodotto un cartiglio contenente un teorema di Matematica. Ad accorgersi della raffigurazione matematica è stato Ledo Stefanini, docente di Fisica all’Università di Mantova e divulgatore scientifico. L’affresco, che celebra le arti e le scienze raccolte nella collezione libraria del monastero, riporta: “un vero e proprio teorema: quello di Archimede relativo all'area del segmento di parabola che venne dimostrato dal grande siracusano con il metodo detto di esaustione”.

Frazione dell'affresco dove è riportato il teorema

 

La cosa più interessante, fa notare Stefanini, è che il teorema non è risolto con il metodo geometrico classico, ma sfrutta i risultati dell'analisi infinitesimale che, alla metà del ‘700, era ancora una teoria in fase di costruzione. Infatti il Calcolo differenziale fu fondato alla fine del XVII secolo da Leibniz e Newton e perfezionato poi dagli analisti francesi durante l’Illuminismo. Quindi all’epoca degli affreschi (1790) era un tema di matematica avanzata che coinvolge anche un processo di integrazione.

Rimane aperto il mistero su chi abbia commissionato la riproduzione di questa “innovativa” dimostrazione. Probabilmente fu Mauro Mari, ultimo abate prima della soppressione napoleonica del 1797, che fu grande studioso di Filosofia e Matematica.