Verificato un altro risultato di Ramanujan

12/11/2012

Uno studio condotto da Ken Ono della Emory University di Atlanta (Georgia) approfondisce le conoscenze dei buchi neri grazie ad una nuova formula che sfrutta funzioni speciali dette forme modulari “mock”. Queste funzioni sono già state usate nella ricerca per calcolare l’entropia dei buchi neri e verificare l'idea del fisico Stephen Hawking secondo cui i buchi neri emettono radiazioni.

Si tratta di funzioni che sono state affrontate per la prima volta nei lavori del matematico indiano Srinivasa Ramanujan (1887-1920), ma matematicamente formalizzate solo 10 anni fa. Durante gli studi Ono e il suo team hanno costruito una formula che calcolasse l’esatta differenza fra i valori di due tipi di forme modulari in corrispondenza di un determinato numero, confermando così un risultato previsto da Ramanujan che però aveva ottenuto senza dimostrazione.

Così ha commentato One: “E’ inconcepibile che abbia avuto una intuizione simile, senza fare calcoli, con gli strumenti matematici dell’epoca. Eppure deve averla avuta”. Si conferma quindi la tradizione sui risultati del matematico indiano, che spesso otteneva senza dimostrare e a posteriori vengono verificati.

Srinivasa Ramanujan