Gli articoli che qui presentiamo sono tutti tratti da0 un dossier curato da Angelo Guerraggio e Pietro Nastasi e pubblicati nel n. 69 di "Lettera matematica pristem". Giuseppe PeanoMaestro di controesempi, di Umberto Bottazzini
La figura di Tchou, scomparso prematuramente nel 1961, ha rappresentato una figura di svolta – purtroppo dimenticata – nell’Italia industriale del dopoguerra, un momento aureo che ha visto il nostro Paese innovatore e leader mondiale nel settore elettronico.
Nell'ultimo numero di "scienza&società" (n. 11/12, luglio 2011) Giovanni Paoloni ha ricordato l'ex ministro Antonio Ruberti scomparso il 4 settembre 2000.
Roma, 7 febbraio 1989All’on. Beniamino Brocca – a tutti i membri della Commissione. Caro Presidente, cari Colleghi,questo mio scritto non è per recare disturbo ai lavori della Commissione, ma , al contrario, per renderli più snelli togliendo di mezzo un intervento che altrimenti avrei dovuto fare – a scarico di coscienza – pur sapendo di ripetere cose che ho già detto troppe volte.
Di Adriano Olivetti, delle sue utopie e delle sue concrete realizzazioni, ha parlato recentemente Emilio Renzi nel workshop sugli intellettuali italiani di matrice scientifica del Novecento, tenutosi recentemente in “Bocconi”. Il personaggio “dell’ingegner Adriano” viene adesso presentato adesso anche sul piccolo schermo. Martedì 21 giugno se ne è a lungo parlato nella terza puntata della nuova serie di “Correva l’anno” su Raitre. Domenica 26 giugno, alle 23, “History” (canale 407 di Sky) presenterà il documentario “Quando Olivetti inventò il pc” di Alessandro Bernard e Paolo Ceretto. Nell’occasione di questi due appuntamenti televisivi, riproponiamo l’articolo del poeta e scrittore Giovanni Giudici, scomparso recentemente (nello scorso mese di maggio), pubblicato su “il Corriere della Sera” il 17 febbraio 1998.
Dal 5 gennaio la nostra rubrica (che si trova nella colonna di destra di questa home page) segnala quotidianamente la biografia di un famoso matematico nato o scomparso il quel giorno.
Pubblichiamo l'intervista di Pietro Nastasi a Mario Fiorentini, matematico, esponente di primo piano della Resistenza, già comparsa sul numero 39-40 di Lettera Matematica PRISTEM.
Nato nel 1918, Richard Feynman è stato uno dei più grandi teorici della Fisica moderna. Premio Nobel nel 1965 per i suoi contributi all'Elettrodinamica quantistica, i suoi apporti sono stati fondamentali anche nella Fisica della materia condensata. Il suo stile, fatto di semplicità formale e d'intuizione concettuale, resta unico e ha giocato un ruolo enorme nel rinnovamento dell'insegnamento e della divulgazione scientifica. Le sue ultime parole, prima di spegnersi nel febbraio 1988, furono « This dying is boring » («Ci si annoia, a morire.»).
Dal volume Lettera matematica pristem n. 52, proponiamo l'intervista a Emma Castelnuovo curata da Roberto Natalini e Maurizio Mattaliano.
Di messer Leonardo Pisano, detto "il Fibonacci", si parla spesso: per la sua importanza nell'introduzione della scrittura araba di numeri e simboli matematici in occidente, per le sue conoscenze algebriche ... ma le notizie biografiche su Leonardo sono insufficienti. Quali sono le fonti cui attingere?