Continuiamo la serie di ricordi su Renato Caccioppoli, con questa testimonianza di Guido Iazzetta (redattore della "Settimana Enigmistica" e direttore della "Sibilla", rivista di enigmistica classica). Chissà se, con l'aiuto dei nostri lettori, riusciamo a trovare i libri di Caccioppoli scritti dal padre di Guido Iazzetta?
Questa intervista a Jean-Marie Laborde è pubblicata sul numero 37 del Bollettino CABRIRRSAE. Ringraziamo la rivista per la gentile concessione alla riproduzione. A cura di Giuseppe Accascina dell'Università "La Sapienza" di Roma e Luigi Tomasi del Liceo Scientifico “G. Galilei” Adria - Rovigo
Ettore Majorana è nato il 5 agosto 1906. Misteriosamente scomparso nel 1938, è stato tra i più brillanti esponenti del gruppo di Fermi, "I ragazzi di via Panisperna", e rimane una delle figure più affascinanti della scienza italiana del secolo scorso. In queste pagine, Luisa Bonolis ripercorre la sua vita e i suoi lavori utilizzando anche documenti, memorie e ricordi di amici e colleghi del grande fisico.
Le immagini e i documenti, che pubblichiamo in questo dossier, provengono quasi esclusivamente dall'archivio personale di Edoardo Amaldi, depositato presso il Dipartimento di Fisica dell'Università "La Sapienza" di Roma. Desideriamo ringraziare Ugo e Francesco Amaldi per la gentilezza con cui hanno messo a disposizione questi ricordi, i documenti e l'album di famiglia. Immagini e documenti sono stati esposti in una mostra fotografica presentata nell'estate 2002 a Madonna di Campiglio ("Rifugio Graffer"), organizzata da Gianni Battimelli e Bruno Maraviglia.
10 domande a Stefano Bartezzaghia cura di Rosi Tettamanzi Guerraggio, responsabile italiana dei Campionati Internazionali di Giochi MatematiciSiamo su un sito di Matematica, abbia pazienza! Scopriamo subito le carte: quale è stato il suo rapporto con la Matematica sui banchi di scuola?
Ho incontrato Imre Toth a Cosenza, nel luglio di del 1992, al III Minicorso di Storia delle Matematiche. Sapevo della sua presenza e confesso di essere partito da Napoli con la speranza di fargli un'intervista per la Lettera PRISTEM. Il "Minicorso" si è concluso con un dibattito su "Archimede tra mito e scienza" durante il quale Imre Toth ha preso appunti e chiesto precisazioni senza però intervenire nella discussione. E quest'ultima circostanza, in un certo senso, mi ha fatto piacere: temevo, infatti, che nel suo intervento potesse anticipare i temi che avrei voluto trattare nella mia intervista.