Donati allo IAC i documenti di Beppo Levi
All'Istituto per le Applicazioni del Calcolo "Mauro Picone" sono stati donati, dalla figlia Emilia Levi, una serie di documenti autografi del celebre matematico italiano Beppo Levi (1875-1961).
Beppo Levi era il quarto di dieci fratelli, fra i quali ricordiamo il più giovane Eugenio Elia, anch'egli grande matematico e morto in guerra durante il primo conflitto mondiale. Laureatosi a Torino nel 1896, fu allievo di Corrado Segre e lavorò con Vito Volterra e Giuseppe Peano. In Italia insegnò nelle Università di Cagliari, Parma e Bologna fino al 1939, quando emigrò in Argentina, dove fu chiamato per fondare e dirigere l'Istituto di Matematica dell'Universidad Nacional del Litoral nella città di Rosario dove insegnò fino alla sua morte. Gli studi di Levi fornirono un apporto fondamentale in vari campi quali la Logica, la Geometria algebrica e l'Analisi matematica.
I documenti in questione si trovavano in Argentina dal 1939, dove Levi era emigrato in seguito alla promulgazione delle leggi razziali del '38. Da oggi queste carte saranno custodite nell'archivio storico dell'Istituto dove potranno essere studiati da tutta la comunità scientifica.
Beppo Levi