Fusione nucleare a freddo, a Bologna propongono un metodo

13/05/2011

Sul settimanale TuttoScienze è pubblicato un articolo riguardante la possibile realizzazione della fusione a freddo da parte di due scienziati italiani dell’Università di Bologna: l’ingegner Andrea Rossi e il fisico Sergio Focardi. Affermano di essere riusciti a generare energia con un procedimento di fusione fredda del tutto innovativo; già brevettato è di possibile messa in produzione già dal prossimo autunno. I risultati dei loro esperimenti sono stati pubblicati sul Journal of Nuclear Physics.

Sergio Focardi (a sinistra) e Andrea Rossi (a destra)

 

La scoperta di Rossi e Focardi arriva vent’anni dopo il primo annuncio di riuscita fusione fredda da parte di Martin Fleischmann e Stanley Pons dell’Università dello Utah negli Stati Uniti. Il vantaggio della fusione fredda è quello di essere un’energia “pulita” perché, come afferma Focardi, «Il fatto notevole è che non viene rilasciato neanche un neutrone. La radioattività che viene emessa è in forma di raggi gamma e si può facilmente schermare con lastre di piombo. Comunque è pochissima, pari a 1,5 volte quella naturale». Il processo inoltre non produce alcun tipo di scoria nucleare.

Ora Rossi e Focardi aspettano gli esiti delle procedure di valutazione da parte degli istituti di ricerca. Per ora sono già arrivati i via libera da parte dell’Università di Uppsala.

Qui l’articolo.