Intervista al matematico russo Grigorij Perel'man

03/05/2011

Pochi giorni fa sul quotidiano russo Komsomolskaya Pravda è apparsa un'intervista al matematico Grigorij Perel'man, noto per aver risolto nel 2006 la congettura di Poincarè e aver vinto (e poi rifiutato) la Medaglia Fields e il Premio Clay da 1 milione di dollari.

Grigorij Perel'man

 

Nell'intervista ha affermato che la congettura di Poincaré è la chiave per comprendere la natura dell'universo. "Perché abbiamo lottato e ci siamo confrontati con la congettura di Poincare per tanti anni? - si è domandato lo stesso Perel'man - Per dirla in poche parole, l'essenza della congettura è la seguente: se una superficie tridimensionale ricorda una sfera allora può essere estesa in una sfera. Può essere considerata una formula dell'Universo perché è molto importante nella ricerca dei complicati processi fisici coinvolti nella teoria della creazione. La congettura di Poincaré potrebbe fornire anche una risposta alla domanda circa la forma dell'Universo".

"Ho imparato a calcolare vacuità", ha dichiarato. "Io e miei colleghi stiamo studiando i meccanismi che riempiono la vacuità economica e sociale. La vacuità è dappertutto, può essere calcolata e ciò crea grandi opportunità: imparare a controllare l'Universo. Perché dovrei correre dietro a un milione di dollari?". Secondo l'intervistatore, "Perelman da l'impressione di una persona assolutamente sana di mente, corretta e normale.E' realista, pragmatico e lucido, ma allo stesso tempo sentimentale. Tutto quello che i media dicono e scrivono di lui ,che è fuori di testa, è una sciocchezza. Lui sa ciò che vuole e sa come ottenerlo".