In Italia manca il mercato delle competenze
Secondo lo "Skills Strategy Diagnostic Report 2017" dell'OCSE sull'Italia, indagine sulle competenze degli adulti, risulta che oltre 13 milioni di adulti italiani (circa il 40% della popolazione) hanno scarse competenze in matematica, lettura e scrittura.
Il rapporto sottolinea come l'Italia sia oggi incagliata in un "equilibrio di basse competenze" in cui la scarsa offerta di competenze è accompagnata da una scarsa domanda di queste da parte delle imprese. Dall'analisi risulta che circa un giovane italiano su quattro, la seconda proporzione più alta dell'area OCSE, tra i 15 e i 29 anni non lavora, non studia e non partecipa a un percorso di formazione (i cosiddetti NEET). Inoltre nel nostro Paese solo il 20% della popolazione di età compresa tra i 25 e i 34 anni possiede un livello di istruzione universitario (contro una media OCSE del 30%).
Il rapporto sottolinea che solo un'attuazione piena ed efficace delle recenti riforme, in particolare il Jobs Act, la riforma della Buona Scuola e l'Industria 4.0, potrebbe portare al miglioramento e allo sviluppo delle competenze, garantendo un loro miglior utilizzo in tutto il Paese al fine di stimolare la crescita economica in Italia.