La casa origami

11/01/2013

Nel 1907 la rivista inglese The Canterbury Puzzles, specializzata in enigmi e giochi matematici, pubblicò il problema "Tagliare un triangolo equilatero in quattro parti che possono essere ricomposte per costruire un quadrato" (noto come Haberdasher's Puzzle) e il relativo diagramma di soluzione proposto dal matematico Henry Dudeney.

soluzione grafica del Haberdasher's Puzzle


Partendo da questo risultato gli architetti inglesi David Ben Grünberg e Daniel Woolfson, autori del progetto D*Haus, hanno quindi pensato ad un edificio dal carattere estremamente flessibile la cui modularità delle forme richiama alla mente le pieghe della carta necessarie per realizzare lavori con la tecnica dell’origami.

modellino della D*Haus


Due camere da letto, soggiorno e bagno compongono la D*Haus e tale composizione da' vita a ben otto configurazioni diverse grazie ad un sistema di binari che consentono di far scorrere le pareti e farle diventare, a seconda delle esigenze, interne o esterne. Come hanno spiegato i due ideatori del progetto: "La D*Haus è il prodotto di una realizzazione Matematica applicata. Ogni abitazione è in grado di adattarsi all’evoluzione dei modelli di vita del futuro".

prototipo della D*Haus