La scomparsa di Zaha Hadid
Lo scorso 31 marzo, a causa di un attacco cardiaco, in seguito a una bronchite, è morta nell'ospedale di Miami Zaha Hadid, architetto di fama mondiale, da alcuni soprannominata "la regina delle forme", prima donna a ricevere i tre principali riconoscimenti del mondo dell'architettura: il Pritzker nel 2004, lo Stirling e la medaglia d'oro del Royal Institute of British Architects.
Zaha Hadid
Nata a Baghdad, in Iraq, nel 1950 da una famiglia benestante, ha ottenuto un master in Matematica presso la American University di Beirut nel 1971. Nel '72 si trasferì a Londra per studiare alla Architectural Association, dove si è laureata in Architettura e ha poi collaborato con i più grandi architetti del tempo. Le sue architetture sono dirompenti e si evidenzia l'utilizzo quasi estremo delle curve, una geometria delle forme che rinnova completamente i canoni più classici.
In Italia la ricordiamo per il museo Maxxi di Roma, il Messner Mountain Museum di Corones e per il suo recente impegno nella riqualificazione dell'area della ex Fiera Campionaria di Milano (in fase di costruzione vi è il grattacielo torre Hadid). Fra le sue ultime opere citiamo anche la progettazione della Gallery of Mathematics presso il Museo delle Scienze di Londra.
Heydar Aliyev Center di Baku (Azerbaijan) progettato da Zaha Hadid
A proposito del suo rapporto con la Matematica, riportiamo una frase tratta da un'intervista a Zaha Hadid: "[la Matematica] è una disciplina che ti educa a organizzare e a strutturare i processi della mente". Per approfondire il legame tra architettura e Matematica e il contributo di Zaha Hadid vi segnaliamo l'articolo, apparso su questo sito, del 2006 Matematica e Architettura: dal canone... al caos in cui la figura di Zaha Hadid è scelta come rappresentativa di una tappa, cosiddetta computazionale, del percorso in architettura dal canone al caos.