Le pazze ricerche sul Covid
Nell'ultimo anno di pandemia numerosi sono stati i passi avanti della scienza medica e il numero di pubblicazioni a essa collegati. Ma alcuni osservatori scientifici hanno rilevato che anche la cattiva scienza ha avuto modo di prolificare.
Sono stati infatti contati ben 122 articoli scientifici – alcuni già ritirati – che affrontano il tema Covid nei modi più assurdi. Due connazionali, Massimo Fioranelli e Maria Grazia Roccia dell'Università telematica "Marconi", hanno "mostrato" come le onde elettromagnetiche prodotte dalle antenne 5G siano in grado di stimolare spontaneamente la produzione del coronavirus da parte delle cellule umane.
Un'altra pubblicazione, questa volta statunitense, lega tra loro la medicina tradizionale cinese, la fisica della materia e la geologia, per spiegare il Covid-19 come malattia legata agli effetti del campo magnetico terrestre. La soluzione per sconfiggere la pandemia sarebbe a portata di mano: indossare dei medaglioni di giada per difendersi dagli effetti nocivi delle onde magnetiche.
Il farmacologo indiano ha invece proposto di combattere la diffusione della malattia a suon di campane, le cui onde sonore avrebbero distrutto il virus.