TeatroInMatematica - Metti, una serie a cena

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Lunedì 21 novembre 2011

Teatro Carcano, Milano

 

Ore 19.30: Aperitivo Matematico: CONTROLLARE IL CAOS?

Con Tullia Norando, matematica, e Alessandra Angelini, artista e docente.

“La spirale è il tentativo di controllare il caos. Ha due direzioni. Dove ci colloca, alla periferia o al centro? Cominciare dall’esterno è paura di perdere il controllo … Cominciare dal centro rappresenta il dare e l’abbandonare il controllo; la fiducia, l’energia positiva, la vita stessa.” La frase dell’artista Louise Bourgeois è solo l’inizio di un confronto tra due esperienze culturali apparentemente molti distanti. Cosa può dire all’artista una sequenza di numeri, una proporzione divina, un vortice? Cosa dice a un matematico? Proposta di un dialogo possibile.

Ore 20.30: METTI, UNA SERIE A CENA

Regia Valentina Colorni, drammaturgia Riccardo Mini. Con Maria Eugenia D’Aquino, Riccardo Magherini. Consulenza scientifica Tullia Norando e Paola Magnaghi (Politecnico di Milano).

Lo spettacolo si ispira a una delle più affascinanti successioni numeriche, quella del grande matematico Leonardo Fibonacci. Il numero irrazionale, di cui 1,618 è una approssimazione, viene definito come il rapporto della sezione aurea, o proporzione aurea, che rappresenta la legge universale dell’armonia. Le dimensioni della Monna Lisa di Leonardo da Vinci sono in rapporto aureo. La sequenza di Fibonacci è presente anche in musica, dalla fughe di Bach, a Mozart, Beethoven, Schubert, fino all’esempio più eclatante della Sagra della Primavera di Stravinskij. Gli andamenti del mercato azionario, la spaziatura tra le foglie lungo uno stelo, la disposizione dei petali e dei semi del girasole, spesso presentano schemi riconducibili a quello dei numeri di Fibonacci, così come il nautilus, un mollusco di grandi dimensioni che ha la sezione del guscio come una perfetta spirale logaritmica, ci dimostra come la sezione aurea sia l’espressione matematica della bellezza e dell’eleganza della natura. Lo spettacolo sviluppa momenti drammatici separati, brevi scene, unite come le tessere di un mosaico a costruire un medesimo disegno, nello stesso modo in cui i rapporti tra i numeri di Fibonacci tendono al medesimo numero, la sezione aurea. Brevi scene apparentemente indipendenti, ma che, nella loro relazione, restituiscono una regolarità, un senso nell’apparente situazione di caos.