Un matematico al vertice della Banca d'Italia

14/05/2013

Con la nomina di Fabrizio Saccomani a Ministro dell'Econonomia e delle Finanze, il maggio scorso gli è succeduto alla carica di Direttore Generale della Banca d'Italia Salvatore Rossi, già vice Direttore dell'Istituto bancario. Avevamo in passato già parlato di lui perché il nuovo numero due di Palazzo Koch ha un passato da matematico.

Nato a Bari nel 1949 si è laureato nell'ateneo barese nel '75 con una tesi di carattere fisico matematico. Sempre nello stesso anno ha vinto una borsa di studio del CNR per delle ricerche di Matematica applicata e ha compiuto soggiorni di studio negli Stati Uniti presso il Massachusetts Institute of Technology e il Fondo Monetario Internazionale.

Entrato in Banca d'Italia nel 1976, prima presso gli uffici di Vigilanza bancaria della sede di Milano poi, dal '79, presso il Servizio Studi di cui divenne responsabile nel 2000. Dal 2007 al 2011 è stato Direttore Centrale per la Ricerca economica e le relazioni internazionali. Nel gennaio 2012 è stato nominato vice Direttore Generale, carica che ha mantenuto fino alla recente nomima. Inoltre, subito dopo le recenti elezioni legislative, ha preso parte al "Gruppo di Lavoro in materia economico-sociale ed europea" (il cosiddetto "Gruppo dei saggi") istituito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

I suoi interessi e i numerosi saggi da lui pubblicati riguardano i temi di economia internazionale, politica e storia economica, economia industriale. E' membro di numerose associazioni fra cui la Società Italiana degli Economisti e l'Istituto Adriano Olivetti.

Salvatore Rossi