WALK-MAN e la gara di robot

11/06/2015

Venerdì 5 e sabato 6 giugno si è tenuta a Los Angeles presso il centro fieristico Fairfplex Pomona, la DARPA Robotics Challenge, organizzata dall'agenzia di tecnologia della Difesa USA (quella che ha dato l'avvio a Internet). Il premio consiste in 3 milioni e mezzo di dollari e i concorrenti che vogliono conquistarlo devono superare otto prove. Otto prove non banali se consideriamo che i concorrenti sono robot, le prime sei sono infatti: saper scavalcare ostacoli, guidare veicoli, salire scale, aprire porte, attivare e disattivare valvole, maneggiare un trapano.

Alla competizione hanno preso parte 25 robot tra americani, giapponesi, coreani, cinesi e un robot italiano, di nome WALK-MAN, costruito dall'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova (IIT).

WALK-MAN, robot umanoide sviluppato dall'IIT di Genova in collaborazione col Centro Ricerche Piaggio di Pisa all'interno di un progetto dell’Unione Europea, unisce robustezza e flessibilità, è alto 1,85 m e pesa 120 kg. Alcune parti del robot sono state realizzate con le tecnologia usata dall'IIT per sostituire arti in pazienti amputati. Nella testa ha telecamere e uno scanner laser tridimensionale. Il movimento del corpo è gestito da circa 40 schede di controllo e 33 motori che uniscono i vari giunti e 2 accelerometri per regolare l'equilibrio.

WALK-MAN


La squadra che ha progettato e realizzato il robot italiano è guidata da Nikos Tsagarakis, 44-enne ingegnere robotico, ed è composta da 27 persone di età media 31 anni.

WALK-MAN è arrivato al 17-esimo posto nella competizione a causa delle batterie e del poco tempo a disposizione per i test. Indipendentemente dal risultato finale, ricordiamo le parole che il direttore della competizione ha detto invitando l'IIT alla manifestazione: "per la forza del suo team e delle loro idee, credo che la loro partecipazione al DRC aumenterà la qualità della competizione nel suo insieme". Una partecipazione importante per l'Italia tutta e per Genova in particolare.